L’autocandidatura è il metodo più diffuso e utilizzato da chi è alla ricerca di un posto di lavoro, questo perché la maggioranza delle assunzioni e dell’acquisizione di collaboratori non avviene unicamente tramite gli annunci di lavoro pubblicati sui portali online e sui quotidiani. Risulta essere molto importante, quindi, non solo proporre la propria candidatura in risposta ai diversi annunci, ma anche presentarsi autonomamente alle aziende che si ritiene siano più in sintonia con il proprio background professionale, le competenze e il percorso di studi.
L’autocandidatura consiste proprio nel rivolgersi personalmente alle aziende selezionate, proponendosi per una possibilità di assunzione o di collaborazione, indipendentemente dal fatto che tali aziende stiano svolgendo una selezione di personale. Con questo sistema, chi è alla ricerca di un posto di lavoro può contattare direttamente le imprese dove desidererebbe lavorare, senza passare attraverso annunci e selezioni pubbliche.
Il primo passo da compiere in un percorso di autocandidatura è quello di capire realmente quali possano essere le proprie competenze e le proprie potenzialità. In un processo di selezione tradizionale, effettuato tramite un annuncio, le competenze richieste sono già note, e spesso si riferiscono ad un ambito piuttosto limitato. Al contrario, l’autocandidatura permette di proporsi non solo sulla base delle proprie esperienze, ma anche di quelle conoscenze acquisite al di fuori dal contesto di lavoro. Valutare con esattezza il proprio bagaglio di competenze significa saper riconoscere e mettere in evidenza le proprie attitudini e i punti di forza, che non necessariamente si legano alle precedenti esperienze di lavoro. La conoscenza delle lingue straniere, l’utilizzo di applicativi informatici particolari, la passione per l’arte e per i viaggi, l’abilità nel realizzare un disegno o scrivere un testo, la capacità di lavorare in squadra e di guidare un gruppo, sono tutti elementi di grande importanza in un rapporto di lavoro. Infatti, la funzione dell’autocandidatura, prima ancora dell’essere mirata a rendere noto il proprio bagaglio di esperienze, dovrebbe avere come finalità quella di fare comprendere all’azienda i vantaggi che potrebbe ottenere con il proprio contributo tecnico e culturale.
La regola fondamentale nel presentare un’autocandidatura è la sincerità, è inutile vantare competenze non esistenti per poi essere costretti in seguito a subire i risultati della propria incapacità, ma è ugualmente controproducente sottovalutarsi, ottenendo così proposte di profilo inferiore al proprio, e conseguentemente soddisfazioni scarse o nulle. Prima di procedere, la soluzione migliore è quella di interrogarsi non solo sulle conoscenze teoriche e pratiche, ma anche sulle doti di comunicazione e interazione, sulla capacità di operare in team, sulla creatività e la volontà di studiare soluzioni innovative, sui punti di forza che si desidererebbe valorizzare nel contesto del lavoro. Presentare un bilancio preciso delle proprie conoscenze ed esperienze significa già dimostrare professionalità e affidabilità.
Dopo avere elaborato un’analisi delle proprie competenze, la scelta delle aziende ideali avverrà di conseguenza tra quelle strutture che potrebbero essere in maggiore sintonia con le conoscenze, la professionalità, il carattere e le attitudini, non ha senso, per esempio, presentarsi presso una società finanziaria quando si possiede un background orientato verso la creatività, anche se nella maggior parte delle professioni l’inventiva e la comunicazione sono doti immancabili. Risulta essere opportuno innanzitutto orientarsi verso il settore per il quale si percepisce una maggiore affinità, per poi passare a scegliere nel dettaglio, informandosi magari attraverso la rete sulle caratteristiche delle aziende selezionate. A questo punto ci si può chiedere a chi indirizzare il proprio curriculum, visto che non si tratta della risposta ad un annuncio, molto spesso i recapiti sono indicati sul sito web, eventualmente può essere utile fare una telefonata e chiedere il nome di un direttore del personale o di un altro referente e il relativo indirizzo mail.
La lettera di presentazione e il curriculum personale sono documenti importantissimi, che meritano la massima attenzione e che contribuiscono ad ottenere un riscontro favorevole. Anche in questo contesto, è necessario scegliere uno stile che possa mettere in risalto le conoscenze teoriche e pratiche, le doti comunicative e la capacità di sintesi. Nel redigere sia il curriculum che la lettera di presentazione è necessario tenere conto di ogni particolare, il tono, la correttezza della forma e della grammatica, l’estetica, i colori, la grafica, il tipo di carta utilizzata per la stampa, senza dimenticare la firma e la liberatoria per la privacy. Un curriculum efficace non è ridondante ma evidenzia le competenze, le potenzialità e le attitudini con originalità e chiarezza. Per quanto riguarda il metodo con cui inviare lettera e curriculum alle aziende, è bene visitare il sito delle aziende, alcune dispongono di un sistema online per inviare la propria candidatura, o indicano un indirizzo dedicato, in mancanza di informazioni precise è consigliabile utilizzare la posta tradizionale, evitando invece gli indirizzi mail generici. Avvalendosi della posta, o ancora meglio, quando possibile, consegnando i documenti a mano, è inoltre possibile scegliere un supporto più originale del cartaceo, come un cd o una chiavetta.
Per sostenere il colloquio di lavoro, è opportuno prestare attenzione a pochi ma importanti dettagli, la puntualità, prima di tutto, che non significa comunque un anticipo esagerato, un abbigliamento e un aspetto curato e gradevole, un’interazione equilibrata nella conversazione, evitando di toccare argomenti poco edificanti in fase di colloquio, rispondendo alle domande con educazione e sicurezza e informandosi sugli aspetti dell’azienda che potrebbero essere validi per evidenziare il proprio ruolo. Risulta essere utile anche portare un’ulteriore copia del curriculum, soprattutto per le candidature online, evitando che l’incaricato alla selezione sia magari costretto a stamparlo. Una consuetudine diffusa soprattutto negli Stati Uniti è quella di inviare, il giorno successivo al colloquio, un messaggio di ringraziamento al selezionatore per la possibilità ricevuta di conoscere l’azienda, ricordando la propria motivazione ad una posizione di lavoro e terminando con un’implicita nota di speranza in un esito positivo.
Cercare lavoro non è affatto facile, al contrario, soprattutto in un periodo in cui, ormai, il lavoro è diventato un privilegio di pochi, è necessario dimostrare perseveranza, motivazione e abilità, poiché è molto raro ottenere un esito positivo in uno dei primi tentativi, anche se non impossibile. Risulta essere necessario agire con metodo, inviare numerose lettere e non fermarsi solo per il fatto di non ricevere una risposta. Non perdere mai il coraggio è la prima regola, assumere e mantenere un atteggiamento positivo è molto utile anche per presentarsi di fronte ai potenziali datori di lavoro, che di certo percepiscono la determinazione e la volontà di un candidato, considerandoli fattori positivi. Inoltre, come in ogni altra situazione, essere positivi è di aiuto per volgere gli eventi a proprio favore, incrementando le possibilità di ottenere il successo. Mostrarsi entusiasti e motivati è un punto a proprio favore, le aziende valutano con maggiore riguardo i candidati che si presentano con un atteggiamento brillante, propositivo e sicuro.
Per dare un’ottima impressione, il primo elemento da considerare è quello di esprimersi con totale sincerità e trasparenza, evitando giri di parole inutili, e cercando invece di focalizzare l’attenzione sui propri progetti nel contesto professionale, sulle aspettative e sui desideri, e suscitare fiducia nell’interlocutore.
Modello Lettera di Autocandidatura