Oggi, sempre più spesso, la formula del lavoro part time diventa una risorsa importantissima per molti giovani e meno giovani. Questa particolare tipologia di contratto consente al lavoratore di potere impiegare solo una parte del proprio tempo, così da avere anche lo spazio per potersi dedicare allo studio, alla famiglia, ai propri hobby oppure ad un secondo lavoro totalmente diverso dal primo. Eppure, alle volte un lavoratore part time potrebbe sentire l’esigenza di aumentare la propria remunerazione e chiedere delle ore extra, come nel caso delle ore straordinarie e delle ore supplementari. Vediamo insieme cosa sono le ore di lavoro straordinario e supplementare, e quando è possibile richiederle in base alla tipologia di contratto part time, verticale, orizzontale o misto.
Se anche tu hai scelto di firmare un contratto di lavoro part time, e senti la necessità di chiedere delle ore di lavoro straordinario, è bene che tu sappia che non sempre potrai farlo. Questa possibilità viene infatti prevista solo nel caso in cui tu abbia stipulato un contratto di lavoro part time verticale o misto, e solo nel caso in cui le suddette ore di lavoro straordinario siano svolte nelle giornate stabilite insieme al datore di lavoro al momento della firma.
Si parla di part time verticale nel caso in cui la professione sia svolta a tempo pieno, non ogni giorno, altrimenti diventerebbe full time, ma solo in determinate giornate della settimana, o altri periodi stabiliti durante i mesi, o l’anno. Per fare un esempio, un contratto part time verticale potrebbe richiedere la tua presenza per tre giorni di full time a settimana, oppure per otto volte al mese. Al contrario, il part time orizzontale prevede un impiego continuativo lungo l’arco della settimana, ma solo per alcune ore al giorno, in questo caso non potrai mai richiedere ore di lavoro straordinario. Nel caso di part time misto, che coniuga entrambe le categorie, potrai richiedere gli straordinari solo durante le giornate che prevedono una tipologia verticale di part time.
La questione relativa al lavoro supplementare è più complessa, di fatto, si parla di ore di lavoro supplementare quando queste ore, che vanno ad aggiungersi a quelle previste dal contratto, non portano oltre il limite consentito il totale giornaliero, dunque entro e non oltre le 8 ore. Superato questo numero, si parla infatti di ore di lavoro straordinario, e dunque accessibili solo con part time verticale o misto. Al contrario, il lavoro supplementare può anche essere richiesto, o assegnato, con un contratto di part time orizzontale. Inoltre, va specificato che spesso un contratto di part time che preveda del lavoro supplementare, prevede anche una maggiorazione dello stipendio che, in base a quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro, risulta essere pari o superiore al 25%, la variazione percentuale, poi, può dipendere da eventuali accordi fra le due parti.
Ci sono anche altri aspetti da considerare, per quanto concerne il lavoro supplementare, essendo regolato dal CCNL, non è assolutamente necessario che tu dia il tuo consenso, in quanto esso sarà considerato come automatico al momento della firma del contratto. Eppure, ciò non significa che sarai obbligato a sostenere le ore supplementari, potrai sempre tirarti indietro nel caso tu abbia delle valide motivazioni, come, per esempio, lo studio, o gli impegni familiari, e senza per questo rischiare mai il licenziamento. Di fatto, questo significa che il lavoro supplementare può essere o richiesto dal lavoratore part time o assegnato dall’azienda, ma mai imposto, il consenso del lavoratore è infatti sempre e comunque necessario.