Il perseguimento di uno sviluppo eco compatibile è diventato un punto importante delle politiche di gestione del territorio sia a livello Comunitario che Nazionale, favorendo la comparsa di nuove opportunità di “occupazione green” in diversi settori, tra cui l’edilizia e l’architettura.
Pianificatore Territoriale
Il pianificatore territoriale si occupa della gestione tecnica dello sviluppo urbano e industriale, a livello locale o su scala nazionale, di solito a stretto contatto con l’amministrazione pubblica.
Deve essere in grado, quindi, di interpretare le tendenze di trasformazione di un territorio o di una città e prevederne gli esiti, realizzare un piano di sviluppo per edifici e infrastrutture, recuperare e valorizzare l’esistente collaborando con amministrazioni, istituzioni e imprese.
Il pianificatore territoriale può operare anche su territori molto vasti e le sue valutazioni devono tenere conto di fattori economici, storici e geografici.
A seconda della propria specializzazione, può occuparsi più strettamente di urbanistica, oppure orientarsi alla pianificazione delle infrastrutture e degli impianti, o ancora al recupero e al restauro. In ogni caso, deve prestare la sua opera di assistenza tecnica promuovendo trasformazioni sostenibili che tengano conto del patrimonio culturale e architettonico del territorio, tutelando gli equilibri della natura e del paesaggio.
Architetto Ambientale
L’architetto ambientale, o bioarchitetto, è specializzato nella progettazione e realizzazione di edifici e strutture che riescano a conciliare le esigenze dell’uomo con la tutela dell’ambiente.
Nel suo lavoro il bioarchitetto rispetta il più possibile il contesto naturale in cui viene inserito l’edificio, utilizza materiali e tecniche di costruzione eco compatibili e, quando possibile, legati alla cultura locale, privilegia le energie alternative e rinnovabili e cerca di ridurre al minimo l’emissione di inquinanti.
Le competenze di questo professionista sono multidisciplinari: oltre all’architettura, includono ingegneria, chimica, biologia, agronomia, medicina e geologia.
Formazione
Pianificatore territoriale
Per diventare pianificatore territoriale è necessario possedere una laurea di primo livello (triennale), in Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale, oppure in Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura. Dopo aver conseguito la laurea è necessario sostenere l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione a svolgere la professione con il titolo di Pianificatore junior.
In alternativa è possibile continuare gli studi per un ulteriore biennio e conseguire la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile-architettura o in Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale. Con questo titolo di studio si accede all’esame di Stato per ottenere il titolo di Pianificatore territoriale.
L’offerta formativa universitaria è piuttosto ampia, ma poiché le denominazioni dei percorsi di laurea sono attribuite direttamente dagli atenei, risulta difficile elencare tutti i corsi attivati. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca .
Architetto ambientale
Per diventare architetto ambientale è necessario possedere una laurea di primo livello in Scienze dell’architettura o in Ingegneria civile e ambientale. Dopo avere conseguito la laurea è necessario sostenere l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione a svolgere la professione con il titolo di Architetto junior.
Successivamente è possibile proseguire gli studi per un ulteriore biennio e ottenere la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile-architettura.
Dopo il conseguimento del titolo di studio bisogna ottenere l’abilitazione professionale sostenendo l’esame di Stato.
Anche in questo caso, per avere una panoramica completa delle opportunità formative è consigliabile rivolgersi direttamente alle segreterie didattiche degli atenei, oppure consultare il sito del Ministero dell’Università, dell’Istruzione, e della Ricerca.
Accesso alla professione
Titoli di accesso all’esame di Stato
Architetto e pianificatore junior – SEZIONE B
Per il settore “Pianificazione”:
-Classe 7 o L-21 – Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale
-Classe 27 o L-32 – Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura
Per il settore “Architettura”:
-Classe 4 o L-17 o L-23 – Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile
-Classe 8 o L-7 – Ingegneria civile e ambientale
Architetto, conservatore, paesaggista e pianificatore- SEZIONE A
Per l’iscrizione nel settore “Pianificazione territoriale”:
-Classe 4/S o LM-4 – Architettura e ingegneria edile
-Classe 54/S o LM-48 – Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale
Per l’iscrizione nel settore “Architettura”:
-Classe 4/S o LM-4 – Architettura e ingegneria edile – corso di laurea corrispondente alla direttiva 85/384/CEE.
Consigliamo, comunque, di consultare sempre il sito delle Facoltà dei rispettivi corsi di laurea.
Pianificatore territoriale
Per potere esercitare l’attività di pianificatore junior è necessario iscriversi all’albo professionale dell’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori sezione B, settore “pianificazione”. Si possono iscrivere tutti coloro che hanno superato il corrispondente esame di Stato. L’esame prevede
-una prova pratica avente ad oggetto l’analisi tecnica dei fenomeni della città e del territorio o la valutazione di piani e programmi di trasformazione urbana, territoriale ed ambientale
-una prova scritta vertente sull’analisi e valutazione della compatibilità urbanistica di un’opera pubblica
-una seconda prova scritta consistente in un tema o prova grafica nelle materie caratterizzanti il percorso formativo
-una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte e in legislazione e deontologia professionale
Per potere esercitare l’attività di pianificatore territoriale è necessario iscriversi all’albo professionale dell’ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori sezione A, settore “pianificazione territoriale”, urbanistica e ambiente. Si possono iscrivere tutti coloro che hanno superato il corrispondente esame di Stato. L’esame prevede
-una prova pratica avente ad oggetto l’analisi tecnica dei fenomeni della città e del territorio o la valutazione di piani e programmi di trasformazione urbana, territoriale ed ambientale
-una prova scritta in materia di legislazione urbanistica
-una discussione sulle materie oggetto della prova scritta e pratica, nonché sugli aspetti di legislazione e deontologia professionale
Architetto ambientale
Per svolgere l’attività di architetto ambientale è necessario iscriversi all’Albo degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Si possono iscrivere tutti coloro che hanno superato il corrispondente esame di Stato.