Il lavoro da casa è un’abitudine che sta prendendo sempre più piede all’interno del mercato italiano. Lavorando al proprio domicilio è infatti possibile conseguire evidenti vantaggi di organizzazione e di conciliazione con la vita privata, ed è altresì possibile risparmiare stress, tempo e denaro legato agli spostamenti verso un ufficio in città o fuori città. Ma siamo sicuri di sapere esattamente cosa si intenda per “lavoro da casa”? E quali sono le tutele per chi lavora da casa? E ancora, quali sono i principali vantaggi e svantaggi del lavoro in casa?
Cosa Significa Lavoro da Casa
Con il termine “lavoro da casa” spesso si sottintendono diverse relazioni di natura professionale a distanza. Il lavoro da casa è ad esempio utilizzato come sinonimo del “telelavoro”, che è un’occupazione da lavoratore dipendente effettuabile da casa attraverso collegamenti telematici (telefono, internet). Ancora, si può pensare al lavoro da casa come al lavoro a domicilio, tipico di coloro che svolgono attività di piccola manodopera negli spazi della propria abitazione, o in altri locali di proprietà e conduzione.
Più frequentemente, il lavoro da casa è inteso come lavoro da free lance o libero professionista: è il caso di colui che esegue i lavori dal proprio domicilio con formula part time o full time, attraverso una copertura giuridico – fiscale contraddistinta, generalmente, da partita IVA. Infine, il lavoro da casa può anche essere inteso come il lavoro puramente imprenditoriale: si tratta in questo caso di lavori artigianali, commerciali e di offerta di servizi, con struttura fiscale e giuridica tipica di quelli di qualsiasi altro imprenditore (pur, in evidenza, potendo risparmiare tutti i costi fissi legati a una gestione domestica).
Come Funziona il Telelavoro
Stabilito cosa si possa intendere per “lavoro da casa”, risulta ben evidente che all’interno di tale definizione vengono ricondotte numerose tipologie di professioni, ad ognuna delle quali ricollegare le tradizionali forme di tutela che sono previste dall’attuale ordinamento (che, in evidenza, saranno notevolmente differenti a seconda che si tratti di una sfera produttiva da lavoratore dipendente, piuttosto che da imprenditore o, naturalmente, da dipendente).
Un cenno di particolare riferimento è tuttavia attribuibile per il “telelavoro”, una forma di relazione di lavoro dipendente ancora in fase di completa disciplina da parte del legislatore italiano, nonostante da diversi anni si cerchi di incentivare tale struttura di collaborazione professionale al fine di giungere a una maggiore efficienza del rapporto di dipendenza.
L’auspicio è che, con il prolungarsi degli incentivi per l’instaurazione o la conversione di rapporti di lavoro in telelavoro, le forme di regolamentazione in favore dei “telelavoristi” possano svilupparsi positivamente.
Vantaggi del Lavoro da Casa
Fin qui, un pò di teoria sul lavoro da casa. Ma quali sono i principali vantaggi che è possibile ottenere attraverso il lavoro da casa? Quali sono i punti di forza dal lavorare dal proprio salotto o dal proprio studio domestico?
Il primo vantaggio è anche quello più evidente: lavorando da casa è possibile gestire in piena autonomia gli impegni orari. Ne consegue che sarà possibile concentrare i propri sforzi lavorativi nelle fasce orarie preferite: alcune persone preferiscono ad esempio lavorare nelle primissime ore della mattina, mentre altre non riescano a lavorare con efficienza prima del pomeriggio. Lavorando da casa sarà quindi possibile puntare sulle ore in cui si è maggiormente “produttivi”, senza essere legati a orari fissi di ufficio. Per quanto ovvio, l’elasticità di orario potrà essere sfruttata anche per poter ponderare il proprio impegno lavorativo con altri eventuali impegni di famiglia, come ad esempio la gestione dei figli e della casa.
Il secondo vantaggio riguarda il risparmio di tempo: spesso gli spostamenti dal luogo di domicilio a quello di lavoro riescono ad assorbire più di un’ora al giorno (per i più sfortunati, anche di più!). Eliminando la necessità di spostarsi, sarà possibile concentrare maggiore tempo utile nel proprio lavoro da casa, incrementando ulteriormente la propria produttività. Per gli stessi motivi, sarà possibile ottenere l’immediato vantaggio del risparmio di energie: evitare di prendere la macchina per gli spostamenti casa – lavoro creerà un minore stress e affaticamento, con maggiore produttività da casa propria. Infine, ma non certamente ultimo per importanza, il risparmio in termini di soldi: niente benzina o niente biglietto della metro o degli autobus significano una bella iniezione di denaro in più alla fine del mese.
Infine, concentriamoci su alcuni aspetti di fondamentale importanza, e relativi alla soddisfazione morale e immateriale: lavorare da casa permette di abbattere il proprio inquinamento sull’ambiente e migliorare la vicinanza con le persone care. Due formidabili chiavi di successo che potrebbero non solamente migliorare la qualità della propria intera vita, quanto anche cercare di garantire lo sviluppo di una carriera compatibile e sostenibile, che non travalichi la necessità di rispettare i propri parenti e i propri amici.
Svantaggi del Lavoro da Casa
Tutto bene dunque? Purtroppo, no. Sebbene infatti i vantaggi del lavorare da casa siano innumerevoli, è necessario ricordare come il lavoro da casa non sia certamente privo di rischi. In generale, e proprio per la mancata efficiente regolamentazione di cui si è detto qualche riga fa, chi lavora da casa in Italia è considerato ancora come un lavoratore di “serie B”, quasi che il lavoro a domicilio presupponesse esclusivamente lo svolgimento di un hobby (per giunta, da retribuire in maniera considerevolmente inferiore) e non una professione pienamente riconoscibile.
Al di là degli svantaggi legati principalmente all’esistenza di un differenziale di remunerazione e di riconoscibilità rispetto al lavoro in ufficio, un altro rischio dei lavoratori da casa è quello dell’isolamento. Chi lavora da casa – nonostate gli strumenti di telecomunicazione a facile disposizione – può infatti correre il rischio di sentirsi separato da un contesto di interazione personale: la carenza di contatti fisici, relazioni personali non mediate da strumenti telematici e comunicazioni non sempre efficienti, possono condurre alla lunga a una condizione di deterioramento qualitativo del proprio approccio lavorativo da casa e, in ultima istanza, a un peggioramento della propria efficacia.
Naturalmente, le ultime caratteristiche non possono essere oggetto di generalizzazione. C’è infatti chi lavora da casa da anni, lo fa con piena soddisfazione (anche remunerativa) e può ben dirsi sempre più connesso con il mondo, e non certo isolato.