In questa guida spieghiamo come aprire un’impresa di pulizie.
Probabilmente avrete riflettuto a chi si deve la pulizia di alcuni luoghi pubblici e privati come uffici, scuole, fabbriche e centri commerciali. Ovviamente tutto dipende dal lavoro delle imprese di pulizie. Questo significa che il business può essere particolarmente vantaggioso, visto che nessuna di queste strutture potrebbe provvedere in modo autonomo alla manutenzione dei propri locali. Se volete avventurarvi in questa impresa, però, ossia creare da zero una nuova impresa di pulizia, dovete conoscere alcuni elementi fondamentali come le risorse da impiegare, quale procedura burocratica seguire e come rendere al meglio il proprio progetto per riuscire ad accaparrarsi un appalto vantaggioso. In modo particolare, questo elemento è molto importante visto che la concorrenza in questo campo è molta.
Iniziamo con il dire che il primo requisito a disposizione deve essere l’onorabilità, ossia non avere condanne, procedimenti penali in corso o fallimenti. Chiarito questo primo punto, è necessario individuare quale tipo di servizi si desiderano fornire. Si tratta di una fase importante, visto che andrà a definire la necessità di avere a propria disposizione delle competenze precise. Stiamo parlando di attività specifiche come disinfestazioni, derattizzazioni o simili. In questo caso è indispensabile avvalersi dell’esperienza di un tecnico che sia diplomato o laureato dopo un percorso di studi in ambito chimico. Per quanto riguarda, poi, i requisiti economico finanziari, è necessario iscriversi all’INPS e all’INAIL per eventuali dipendenti e dovete, ovviamente, aprire partita Iva e iscrivervi al Registro delle Imprese. Questi sono tutti i passi necessari per mettere su un’impresa di pulizie in Italia.
A questo punto, però, concentriamoci su un elemento essenziale come l’impegno economico necessario nell’avviamento dell’attività e nel successivo mantenimento. In sintesi, la domanda sul tavolo è relativa a quanto costa effettivamente un’impresa di pulizie. All’inizio l’imprenditore in questione dovrà sostenere alcuni obblighi di pagamento come i costi per il diritto camerale anticipato, che si aggira dagli 88 ai 106 euro secondo la provincia in cui ha sede l’attività, i bolli e i diritti di segreteria, equivalenti a 35,50 euro e la tassa concessione governativa che deve essere pagata tramite l’invio di un’attestazione di versamento di 168 euro sul conto postale dell’Agenzia dell’Entrate. Nonostante tutti questi passaggi, se guardate bene l’investimento iniziale per avviare un’impresa di pulizie non è poi così elevato. Come abbiamo già detto, molto dipende da cosa si desidera ottenere esattamente dalla propria attività. Questo significa che a fare la differenza è l’utilizzo di macchinari tecnologici e molto moderni, nel caso specifico i costi per la strumentazione sono più importanti ed elevati. in caso contrario il fattore preponderante del business è il lavoro del titolare o dei collaboratori.
Come abbiamo già chiarito all’inizio, le imprese di pulizie partecipano spesso a delle gare per conquistarsi l’appalto per la pulizia di una struttura particolare. Bisogna chiarire, però, che questo non è possibile per i primi due anni dell’attività. In questo caso è bene dirigersi verso strutture private, proponendo un pacchetto di servizi economicamente vantaggiosi. Per ottenere il successo, però, bisogna prestare molta attenzione a un elemento in particolare, si tratta di un business plan adeguato. Il suo scopo è aiutare nel rendere concreti i bisogni e i desideri, favorire al massimo l’ottimizzazione dell’impresa e organizzare al meglio il lavoro e tutti gli obblighi burocratici che stanno dietro. Alla base di un buon business plan, dunque, ci sono una serie di domande necessarie per definire con esattezza la natura e il percorso che si desidera per il proprio progetto. Ovviamente, non si tratta di un piano fisso e immutabile, ma solo di un programma con cui passare dall’astratto al concreto con più facilità. La possibilità di iniziare con una direzione e poi cambiarla è ovviamente contemplata, ma è fondamentale partire con le idee chiare per evitare di disperdere tempo e, soprattutto risorse.
In questo senso è da tenere in conto anche la presenza di un contabile. Questa figura professionale, infatti, ha il compito di controllare tutte le carte e appunto i conti relativi all’attività. Si tratta di una professione molto delicata visto che svolge mansioni di grande responsabilità. Altrettanto importante è la figura del rappresentante dell’azienda, che potreste essere voi così come un dipendente. Egli in ogni caso ha il compito di approcciarsi con i possibili clienti e in poche parole, portare a casa il numero più alto possibile di contratti. Ovviamente sempre tenendo conto delle proprie possibilità.
Aprire un’impresa di pulizie rappresenta quindi una possibilità interessante.