In questa guida spieghiamo come aprire una yogurteria.
Mangiare bene è sicuramente la moda del momento. Questo, ovviamente, vale anche per gli snack e i momenti di pausa che, però, non devono perdere assolutamente la loro funzione appagante. In questo senso, dunque, il consumo e la produzione di yogurt hanno soppiantato o, almeno affiancato, quella del gelato durante tutta la durata dell’anno con un picco notevole nei mesi estivi. Da questo deriva la comparsa e l’espansione di un numero sempre maggiore di yogurterie, un’attività che potrebbe risultare particolarmente redditizia, visto soprattutto l’uso di una materia prima tendenzialmente poco complessa e delle spese limitate. Questo particolare rende l’apertura di una yogurteria un business adatto ad una mente giovane e decisa a mettersi in gioco sul mercato, pur non avendo dei fondi illimitati.
Perciò, se avete il desiderio di mettervi in proprio o se siete alla ricerca di un’opportunità per rispondere alla crisi, in questa guida potete trovare alcuni consigli per creare la vostra yogurteria. Per prima cosa, nel caso non siate degli esperti del settore e, quindi, partiate da zero, è consigliabile frequentare un corso di formazione professionale per imparare le basi di questa attività. Non fatevi spaventare o frenare da questo particolare. Infatti, per aprire questa attività e lavorare in modo attivo al suo interno non sono richieste delle capacità particolari. La produzione dello yogurt è molto semplice e non prevede delle conoscenze tecniche specifiche.
Piuttosto, per il successo di questo business sono fondamentali altre doti come gusto personale, propensione commerciale e una buona dose di creatività. In modo particolare, questa sarà utile per l’allestimento del locale e per la creazione di nuovi sapori capaci di accontentare le esigenze anche dei palati più esigenti. Per non parlare, poi, della necessità di conoscere e seguire le nuove tendenze. Per riuscire in questo scopo è opportuno prendere parte alle fiere dedicate al settore gelateria e yogurteria, dove sono esposte tutte le nuove proposte del mercato che vanno dall’assaggio di nuovi gusti alla presentazione di coppe e contenitori innovativi.
Ovviamente, anche per avere successo in questo campo è opportuno scegliere un settore determinato e provare a specializzarsi. Nello specifico dello yogurt, per esempio, si può scegliere tra la produzione del frozen o di quello soft diviso in magro, intero, alla frutta, ai cereali e con guarnizioni colorate. Un suggerimento, poi, è quello di ampliare la tipologia di prodotti aggiungendo anche piccoli dessert e torte, in modo da aumentare la vostra clientela e avere dei ritorni economici più consistenti. Nasce da questo scopo anche la decisione finale di produrre sia il frozen yogurt che il soft, nel tentativo di rispondere a più necessità e richieste.
Per quanto riguarda il personale, la gestione di una yogurteria non richiede un numero eccessivo di dipendenti. Il numero perfetto, infatti, è rappresentato da due persone che dovrebbero riuscire a organizzare e controllare l’attività alla perfezione anche nei mesi estivi, quando la richiesta è sicuramente maggiore. Questo elemento, in particolare, rende il business della yogurteria molto adatto a una gestione famigliare che aiuta, a limitare l’investimento iniziale senza dover cercare del personale aggiuntivo. Un peso particolare, invece, potrebbero avere le attrezzature. Visto che da queste dipendono soprattutto la realizzazione finale del prodotto e la sua conservazione, è consigliabile non andare a risparmio ma investire su dei macchinari di prima qualità. Per attrezzature necessarie s’intendono il banco refrigerato per contenere lo yogurt, il mixer, i frullatori, la macchina mantecatrice per la produzione dello yogurt gelato e altri piccoli attrezzi.
Chiarito che l’investimento iniziale potrebbe essere molto limitato, è necessario prestare un’attenzione particolare alla scelta della zona e dei locali. Entrambi gli elementi sono fondamentali per la riuscita dell’impresa. Per questo sarebbe una scelta ideale poter aprire nel cuore di una città o in una zona altamente popolata, oppure vicino a centri di aggregazione giovanile come parchi, scuole e università. Altrettanto importante è avere una vetrina su strada. La grandezza del negozio, invece, non è determinante per il successo di una yogurteria. Infatti, 20 o 25 mq sono più che sufficienti per organizzare un’attività efficiente. Nel caso, però, si desideri aggiungere tavolini e frigoriferi espositori allora l’ampiezza dovrà essere più grande.
La vera nota dolente dell’avvio di un’attività è rappresentata sempre dal percorso burocratico, anche l’apertura di una yogurteria non fa alcuna eccezione. Il primo passo da compiere è l’iscrizione al registro delle imprese della camera di commercio. Segue poi quella all’albo degli artigiani, l’apertura della Partita IVA , per finire con la richiesta dei permessi necessari dell’ASL in base alle normative vigenti in materia igienico sanitaria dei locali e attrezzature. Non bisogna dimenticare, inoltre, che è necessario seguire anche un corso di formazione, obbligatorio per tutti gli operatori del settore alimentare. Terminiamo questa guida segnalando una soluzione che potrebbe snellire tutta la procedura. Stiamo parlando del franchising, una scelta molto diffusa in questi ultimi anni. Tra i vantaggi principali c’è l’assistenza organizzativa e la formazione tecnica che si ricevono dalla casa madre e che permette di facilitare l’imprenditore nella fase iniziale di apertura. Inoltre è possibile sfruttare la notorietà del marchio e rendere da subito il negozio riconoscibile sul mercato. Il tutto per una spesa base di circa 25 mila euro.
Aprire una yogurteria rappresenta quindi una possibilità interessante.