Tra le tante attività che si possono iniziare per sconfiggere la crisi, quella del libraio è una delle più affascinanti, vedremo, nel corso di questa guida, come aprire una libreria, fornendovi anche alcuni consigli utili.
Aprire una libreria, a nostro avviso, può essere un ottimo investimento, anche e soprattutto in questi periodi di crisi, certo la difficoltà consiste nel non presentare alla clientela la libreria come un semplice negozio di libri ma quale un luogo di cultura, organizzando incontri con autori, rassegne e incontri letterari. Insomma si tratta di trasformare quello che è un negozio commerciale in un’offerta di servizi che faccia in modo che il vostro punto vendita diventi anche il punto centrale di una vera e propria comunità. Per fare questo potete pensare di integrare anche un sito con tanto di comunità che serva dunque, non solo per vendere i libri online o fare sapere dove siete, ma anche per creare una discussione con appassionati di libri.
Per quanto riguarda la procedura per aprire una libreria non vi è nulla di speciale, non servono autorizzazioni particolari e requisiti che non siano il possedere la partita IVA. Potrete esercitare questa attività sia in forma individuale che come società. Risulta essere comunque consigliabile accertarsi che nelle vicinanze non ci siano altre attività simili, anche se, come detto, se saprete trasformare la vostra attività in un centro culturale non avrete certo paura della concorrenza.
Da tenere in massima considerazione, invece, la disponibilità di un parcheggio e di spazi dove organizzare gli incontri, se deciderete di seguire questo nostro consiglio. Risulta essere molto importante che la clientela possa raggiungere agevolmente la vostra libreria e possa rimanerci il tempo che desidera, per questo il parcheggio è uno dei principali requisiti. Considerate che la libreria non ha una clientela che permane nel negozio pochi minuti, come potrebbe essere un panificio, in una libreria il cliente può rimanere anche alcune ore, passeggiando tra libri e cultura. Quindi evitate quei locali che non dispongono di un parcheggio grande o che non si trovano nelle vicinanze di un parcheggio pubblico, sempre che non stiate pensando di aprire la libreria in un centro storico, magari in un’area pedonale, caso in cui dovrete ragionare sul fatto di dare un’accoglienza adeguata alla clientela, senza preoccuparvi invece del parcheggio.
Dopo il locale, la maggiore preoccupazione che dovete avere è quella relativa a che tipo di libreria aprire, scegliendo tra una libreria generalista e una libreria specializzata. Questa scelta non è secondaria, molto spesso proprio in base al tipo di libreria che volete aprire, sceglierete anche il posto dove aprirla. Una libreria per ragazzi in prossimità di una scuola, per esempio, non è affatto un’idea da scartare. Prima di aprire una libreria, quindi, pensate al tipo di clientela cui vi volete rivolgere, ai ragazzi, agli esperti di libri antichi, agli appassionati d’arte e via dicendo.
Per aprire una libreria, inoltre, servono i protagonisti, i libri. Dovrete dunque prendere contatto con le case editrici e farvi mandare i loro cataloghi. Qui, a seconda delle proposte commerciali delle singole case editrici, potrete scegliere se comprare l’intero catalogo o solo alcuni titoli. Risulta essere importante scegliere case editrici che vi consentano di rimanere sempre aggiornati sulle novità in uscita ma anche scegliere case editrici minori, che magari vi forniscano prodotti di nicchia. La scelta delle case editrici da distribuire, i titoli e la formazione in genere del catalogo della libreria è una delle più difficili da gestire e risulta essere proprio questo che tornano utili i franchising.
Soprattutto se siete alle prime armi, non è un’idea da scartare, invece che aprire una libreria in modo completamente indipendente, esponendovi completamente ai rischi di mercato, quella di appoggiarvi a strutture professionali già attive nel mercato. Anche in questo caso ci sono degli svantaggi, ovviamente un franchising ha dei costi, ma del resto vi fornisce anche maggiori garanzie di successo, e soprattutto non tutti i franchising sono uguali. Scegliete magari aziende presenti da molti anni e informatevi bene prima di aderire alla proposta contrattuale.
Infine, l’ultima e non meno importante cosa da tenere a mente per aprire una libreria è la catalogazione. La libreria deve presentare i libri per mezzo di percorsi appositamente studiati e pensati in modo che il cliente possa essere incuriosito dai libri, e portato a scoprirne di nuovi. Non è affatto semplice l’attività di catalogazione, anche perché dovrà sia servire per il cliente che per voi. Risulta essere quindi necessario che i libri sia catalogati sia per percorsi di lettura che per categorie di appartenenza, in modo da tenerli tutti sempre sotto controllo e sapere sempre quante edizioni si possiedono per il singolo titolo.