In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire una gioielleria.
Qualunque sia la vostra opinione a riguardo, una cosa è certa, i gioielli hanno sempre attratto l’attenzione delle donne. Anche per questo motivo aprire una gioielleria sembra essere ancora una scelta di business valida. Certo, alcuni potrebbero commentare che in tempo di crisi si può fare a meno di un brillante, ma la questione è presto risolta scegliendo con attenzione la clientela a cui rivolgersi. In effetti, molti studi di mercato hanno dimostrato che, nonostante il momento poco sereno, le classi alte non hanno risentito minimamente dell’andamento del mercato. Di conseguenza, c’è stato un consolidamento e rilancio dei beni di lusso.
Il tipo di clientela, però, non è l’unico elemento da considerare quando si vuole avviare la propria gioielleria. Altrettanto importante, infatti, è stabilire lo stile degli oggetti scelti. Ottimo, poi, sarebbe riuscire a anticipare i tempi presentando nuovi stili e forme. Questo riguarda, ovviamente, la parte puramente artistica e commerciale dell’attività, dove è chiamato in causa il gusto personale. C’è un altro aspetto, però, che non può essere ignorato. Si tratta della potenziale pericolosità che si nasconde, nemmeno poi tanto, dietro questo tipo di commercio. Le gioiellerie, infatti, possono essere prese facilmente di mira. Per affrontare nel migliore dei modi questo inconveniente, dunque, è il caso di munirsi di alcune precauzioni. Tra queste sicuramente una porta di sicurezza, con apertura dall’interno decisa dal gioielliere in questione, e un circuito interno di telecamere.
Tutto questo pone l’accento immediatamente su un particolare non indifferente, aprire una gioielleria non è certo un’attività economica. Infatti, alle spese necessarie per garantire l’attività, come la scelta di vetrine e porte blindate, oltre a sistemi di allarme, si devono aggiungere quelle per l’affitto dei locali, che devono avere stile e essere di rappresentanza, e la prima fornitura di gioielli. Per questo motivo la spesa stimata per l’avvio di una gioielleria non riesce a scendere sotto a 200.000 euro e, in alcuni casi, sale fino a 500.000. A questo punto sarà chiaro che questo mestiere non è certo per tutti, visto che richiede gusto e una disponibilità economica piuttosto consistente.
Se, nonostante tutto questo, vi sentite pronti per affrontare l’impresa, ecco quali passi burocratici devono essere compiuti. Per prima cosa bisogna fare richiesta alla questura competente del proprio comune di una licenza per vendita di preziosi e merci correlate. Considerate che questa viene rilasciata dopo un sopralluogo preliminare e avere ottemperato a tutte le norme. Anche il proprietario dell’attività, però, deve rispondere a requisiti precisi. Primo tra tutti non deve avere alcuna pendenza penale per circa tre anni prima dell’apertura del negozio e, ovviamente, non deve averne altre nel periodo in corso. Inoltre è importante che sia in grado di essere in possesso della capacità di obbligarsi giuridicamente. Per finire, poi, è necessario percorrere la classica procedura per l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Se vi siete fatti spaventare dai costi previsti e dalla burocrazia, non dimenticate che avete un’altra soluzione cui potete far riferimento. Ci stiamo riferendo al franchising. Ovviamente il consiglio è di fare riferimento a un marchio conosciuto con una buona visibilità commerciale. Il vantaggio di affidarsi a un progetto in franchising è di essere sollevati da molte incombenze, come l’allestimento del negozio, la scelta della merce e tutti i permessi necessari. Ovviamente dovete essere disposti a rinunciare a un tocco personale, poiché a prevalere non sarà il vostro gusto ma la visione globale e le scelte del marchio cui avete aderito. Un sacrificio che, studi accurati di mercato e campagne pubblicitarie adeguate organizzate dal marchio, sarà più facile sostenere.
A questo punto, vogliamo concludere con delle considerazioni sul guadagno previsto per un gioielliere. A conti fatti si tratta di una delle professioni più remunerative, che molto deve alle capacità imprenditoriale del titolare e al suo stile, in grado di rendere un’esperienza più che gradevole spendere cifre grandi per un oggetto prezioso. A favore del portafoglio, poi, va anche una certa capacità di diversificazione. Questo significa che, accanto a gioielli di grande valore e a pietre particolarmente preziose, si può prevedere la possibilità di vendere oggetti di raffinata bigiotteria, oltre a pezzi di argento e orologi costosi Un altro elemento da considerare è la posizione del negozio. Sono consigliabili, infatti, zone centrali e di passaggio, prestando particolare attenzione a non posizionarsi vicino a attività commerciali simili.