In questa guida spieghiamo come aprire una galleria d’arte.
Se esaminiamo l’evoluzione dell’arte nel corso dei secoli, possiamo notare come l’intervento dei privati sia stato sempre fondamentale per portare alla ribalta nuovi talenti o correnti. Risulta essere così che in passato ruolo importante era svolto proprio dalle famiglie nobili di mecenati che, sovvenzionando il lavoro di molti artisti, hanno involontariamente scritto pagine importanti della storia dell’arte.
Tutto questo per confermare come l’intervento privato abbia sempre avuto effetti positivi sull’arte, offrendo sempre maggiore visibilità. Ovviamente i tempi cambiano e da più di un decennio l’apertura mentale e culturale delle grandi famiglie a molti zeri è stata sostituita con la presenza, sempre maggiore, di piccole o grandi gallerie d’erte. Il loro compito, ovviamente, è scovare talenti interessanti e offrire loro la possibilità di mostrare il loro lavoro.
A questo punto, se sentite di avere l’animo del mecenate e apprezzate con particolare passione proprio l’arte pittorica e scultoria, potreste avere accarezzato più di una volta la possibilità di aprire una galleria tutta vostra. Bene, se questo è stato da sempre il vostro sogno nel cassetto, è arrivato il momento di vedere nel dettaglio quali passi devono essere compiuti per riportarlo finalmente alla luce. Iniziamo con il dire che aprire una galleria d’arte non è un’impresa impossibile. Dal punto di vista strettamente burocratico, infatti, è necessario aprire una partita IVA, per poi iscriversi al registro delle imprese della camera di commercio competente per il territorio in cui ci si trova. Oltre a questo, poi, la legge impone anche di ottenere un’autorizzazione dal proprio Comune nel caso in cui si sia interessati a commerciare con opere d’arte o d’interesse archeologico. In effetti, una galleria d’arte può specializzarsi in vari settori. Alcune, per esempio, sono dedicate al lancio di talenti sconosciuti, mentre altre puntano a reperire, mostrare e vendere anche oggetti antichi dall’indubbio valore archeologico.
A questo punto i passaggi più noiosi, ossia quelli burocratici, sono terminati. Il passo successivo è rappresentato dalla scelta della posizione che dovrebbe avere delle caratteristiche ben precise. Si consiglia, infatti, di concentrarsi su di una zona culturalmente attiva e interessante, ricca di pubblico giovane e ricettivo ma anche di personaggi in grado di portare alla ribalta l’attività proposta dalla vostra galleria. Per quanto riguarda poi lo spazio, questo deve essere sostanzialmente ampio ma caratterizzato da stile e eleganza. Non dovete mai perdere di vista che a brillare e saltare immediatamente agli occhi devono essere le collezioni esposte. Questo non sarebbe possibile in nessun modo all’interno di un ambiente troppo personalizzato e carico di particolari.
Terminata l’attività puramente pratica, è arrivato il momento di mettere in campo la propria preparazione. A questo punto potete decidere se assumere una figura professionale idonea a dirigere la vostra galleria o se assumere voi stessi questo ruolo. Nel secondo caso dovete avere chiaro che non si tratta di un’attività in cui è consentito improvvisarsi. In questo campo, infatti, la preparazione artistica è necessaria tanto quanto la passione che ha mosso i primi passi verso questa forma di business. Altrettanto fondamentale, poi, è essere dotati di un intuito da utilizzare soprattutto durante fiere specifiche o nella ricerca di un talento che potrebbe far crescere la vostra reputazione in modo esponenziale. Se, però, non vi sentite pronti a farvi carico di tutto questo lavoro, allora sarà il caso di assumere un professionista con delle comprovate conoscenze esistenti. Accanto a lui sarà anche il caso di selezionare un segretario per gestire tutta l’agenda degli appuntamenti.
Qualunque sia la vostra decisione, comunque, considerate che la gestione di una galleria d’arte richiede anche delle ottime qualità di relazione. Fondamentale per il successo del business, infatti, saranno i legami nazionali e internazionali con altre strutture simili, la capacità di portare altrove i propri artisti e l’intuito giusto per costruire un gruppo su cui contare.
Altrettanto importante, poi, è la comunicazione. Con questo non s’intende solamente la classica campagna pubblicitaria composta di annunci su giornali e riviste specializzate o dalla sempre efficace attività di volantinaggio. Molto più dettagliatamente ci si riferisce al costante contatto con la stampa di settore. Questi, ovviamente, devono sempre essere elencati tra gli inviatati alla presentazione di ogni nuova mostra, oltre ad essere informati con news in esclusiva. In definitiva tutta l’attività della galleria d’arte deve essere a disposizione della stampa.
Vediamo come essere sicuri che un evento organizzato abbia ricevuto la giusta visibilità. Molto semplicemente attraverso la rassegna stampa del giorno dopo. Per finire, poi, non dimenticate di organizzare una mailing list in cui inserire i contatti degli ospiti che avete accolto in occasione di qualche presentazione o durante una semplice giornata di lavoro. In questo modo avrete sempre a portata di mano una probabile lista d’interessati alle vostre attività da informare velocemente.