In questa guida spieghiamo come aprire una ferramenta.
Grazie al continuo diffondersi della consuetudine di effettuare in autonomia i piccoli lavori di riparazione e manutenzione della casa, del giardino o dell’auto, e del desiderio di creatività e di sperimentazione che ultimamente ha contagiato uomini e donne di ogni età, la necessità di avere a disposizione strumenti, accessori e dispositivi di ogni genere sta diventando sempre più ampia. Rivolgersi ad un rivenditore di materiale di ferramenta, utensileria e prodotti per il fai da te è ormai diventata una piacevole abitudine, non solo per rispondere ad esigenze di carattere pratico, ma anche per lasciare spazio all’inventiva e alla creatività. Una serie di presupposti che rendono vantaggioso e positivo il progetto di aprire un negozio di ferramenta e di articoli per il bricolage e l’hobbistica, un’attività che, con un minimo investimento iniziale e una base di conoscenze tecniche, garantisce un sicuro successo e promette ottime soddisfazioni. Sostanzialmente, aprire un negozio di ferramenta non è difficile, occorre avere spirito di iniziativa, e tenere conto di alcuni dettagli essenziali.
Per iniziare, è di importanza fondamentale scegliere l’ambiente adatto, sia per quanto riguarda la posizione che per quanto riguarda l’ampiezza e la conformazione dei locali, è necessario verificare che il luogo in cui il negozio sarà allestito possa offrire visibilità, facile accesso e possa garantire un’ottima frequentazione. Risulta essere consigliabile evitare di posizionare un negozio di ferramenta di nuova apertura nei pressi di supermercati, centri commerciali e grandi negozi dedicati al bricolage, così come accanto a negozi dello stesso genere, o a vecchi ferramenta storici e già affermati. Le dimensioni del locale sono soggettive, l’importante è avere a disposizione un ampio spazio nel retro, da utilizzare prima di tutto come magazzino, ma anche per lo svolgimento di alcune specifiche operazioni, quali possono essere la duplicazione delle chiavi o piccole riparazioni. Indicativamente, la superficie del negozio non dovrebbe essere sotto i 50 o 60 metri quadri.
Oggi la domanda da parte degli utenti di un negozio di ferramenta non è solo quella di comprare prodotti per il fai da te e attrezzi per la riparazione della casa, ma proviene anche da parte di chi desidera dedicarsi ad un hobby particolare e ad un’attività artistica e creativa, dalla decorazione alla lavorazione del legno, alla pittura della ceramica o del vetro. Per questo motivo, è una buona idea quella di attrezzare il negozio con uno spazio a libero accesso per i clienti, fornito di materiali e prodotti per l’hobbistica e la creatività, e con l’accortezza di aggiornare la disponibilità di prodotti in base alle ultime tendenze per i materiali, i colori e le tecniche.
Per dare inizio alla propria attività di rivendita di ferramenta e utensileria, non sono richiesti requisiti particolari, a parte quelli necessari ad aprire una qualsiasi attività commerciale, l’apertura della posizione Iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese e le varie autorizzazioni legate al Comune di residenza, in relazione all’esposizione dell’insegna all’esterno del negozio e ad altre disposizioni che possono variare da una città all’altra. I costi necessari per aprire questo tipo di negozio non sono eccessivi, e riguardano principalmente l’affitto dello spazio, a meno che non si abbia già a disposizione un ambiente sufficientemente ampio e usufruibile per questa attività. Gli altri costi riguardano l’arredamento, il registratore di cassa e i supporti informatici, gli eventuali impianti di illuminazione e riscaldamento, oltre alla fornitura di merce, ad una minima strategia di marketing e alla consulenza di un commercialista. Indicativamente, è opportuno avere a disposizione un budget dai 30000 mila ai 40000 mila euro, variabile in relazione all’ampiezza del negozio, ai servizi che si desidera mettere a disposizione dei clienti e alle eventuali attività promozionali, includendo magari la costruzione di un sito dotata di una piattaforma per la vendita online.
Iniziare qualsiasi attività commerciale richiede la disponibilità di un capitale, sia pure ridotto e, non avendolo a disposizione, è necessario ricorrere ad una forma di finanziamento. Per rivolgersi ad una banca o ad una società finanziaria è necessario disporre di garanzie, un’alternativa può essere offerta dai contributi europei o regionali che vengono concessi periodicamente a chi desidera aprire una nuova attività. Per ridurre le spese di apertura, e avere il vantaggio di una continua assistenza tecnica e commerciale, un’ottima soluzione è quella di ricorrere al franchising, con un investimento che si aggira intorno ai 15000 o 20000 euro, è possibile affiliarsi ad una catena, e usufruire di una gestione assistita per la fornitura delle merci in magazzino. La scelta di questa soluzione richiede pochi requisiti, tra in quali in genere è prevista una minima superficie del negozio, impone un vincolo contrattuale di alcuni anni, ma offre diversi vantaggi, dai percorso di formazione e aggiornamento alle condizioni agevolate di acquisto delle merci.