In questa guida spieghiamo come aprire un centro estetico.
Risulta essere inutile negare che la prima impressione conta e che anche l’aspetto ha la sua importanza. Non è un caso, dunque, che, sia per donne che per uomini, l’attenzione per la propria forma sia fondamentale, quasi un biglietto da visita da esibire per primi incontri di lavoro e personali. Certo, oltre all’aspetto è necessario avere della sostanza, ma questo è un discorso diverso che non sarà sviluppato in questa guida. Qui, invece, considerando il mercato piuttosto ampio a cui fare riferimento, proviamo a capire quali passi compiere per aprire un centro estetico. Iniziamo con il dire che questo tipo di business può interessare due diverse tipologie di persone. Del primo gruppo fa parte chi desidera investire i propri risparmi e gestire un beauty center senza essere, però, necessariamente un’estetista. Nel secondo, invece, rientrano proprio le esperte del mestiere, ossia quelle persone in grado di fare risplendere la bellezza di molte donne e non solo.
A questo punto, però, prima di avventurarsi alla ricerca di un locale e dare fondo ai propri risparmi, bisogna fare il punto su quale tipo di centro estetico si intende aprire. In questo settore, infatti, rientrano molte tipologie. Alcune puntano a offrire un vasto numero di servizi, mentre altri scelgono di concentrarsi su una specifica precisa. Questa può essere rappresentata dai saloni dedicati esclusivamente alla realizzazione di manicure e pedicure. I primi a avere lanciato questa tendenza, insieme alla ricostruzione di unghie sempre più artistiche, sono stati gli americani. In modo particolare, se vi capita di andare a New York, troverete un numero quasi infinito di questi centri lungo ogni singola via. Se, invece avete intenzione di realizzare qualche cosa di più grande, allora dovrete puntare, oltre alle classiche attività di un centro estetico, anche su delle attività rilassanti, come il massaggio con le pietre calde, o sull’infinita guerra contro la cellulite che le donne continuando a combattere senza alcuna. Qualunque sia la vostra scelta, però, è fondamentale aggiornarsi in continuazione, visto che il migliore biglietto da visita per ottenere successo in questo business è proporre sempre delle novità interessanti. Oltre, ovviamente, alla preparazione del proprio personale che deve essere altrettanto aggiornato con corsi di formazione, spesso organizzati dai produttori di prodotti estetici.
A questo punto, una volta fatta chiarezza sul tipo di centro estetico che volete e aprire e, soprattutto, sui servizi offerti, è la volta di mettersi alla ricerca del locale perfetto. Ossia quello che riesca a soddisfare le necessità logistiche e che, allo stesso tempo, sia situato in una zona commercialmente valida come, per esempio, accanto a uffici o in centro. L’elemento più importante, però, è soprattutto lo stile che si deciderà imporre al locale. Un consiglio è evitare di appesantire troppo gli ambienti e, piuttosto, creare un’atmosfera rilassante e fresca. Il che significa che la pulizia è fondamentale per attirare sempre più clienti. Per quanto riguarda le tinte da utilizzare, poi, sono consigliate quelle tenui e delicate come il panna o i colori pastello senza, però, andare a eccedere troppo con l’intensità del colore. Non dovete perdere di vista un principio fondamentale, ossia che un cliente frequenta un centro estetico per ritagliarsi un momento rilassante e sentirsi protetto e coccolato.
A questo punto, però, è arrivato il momento di concentrarsi sulle caratteristiche burocratiche necessarie. Nel caso di estetiste professioniste, si deve essere in possesso di un diploma regolarmente riconosciuto, essere in possesso dei permessi igienico sanitari e l’iscrizione alle associazioni artigianali per avere un accesso facilitato a molte agevolazioni finanziarie. Ricapitolando, dunque, si deve effettuare l’iscrizione presso la Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato. Concludiamo questa guida con alcune considerazioni da considerare nel caso si sia presa la decisione di fare il grande salto e diventare imprenditori.
In effetti, a affrontare questo business potrebbero essere proprio delle estetiste che, dopo anni di esperienza in altri centri, hanno deciso di mettersi in proprio. In realtà, per quanto elettrizzante sia avviare una propria attività e mettersi in gioco apertamente, non bisogna mai sottovalutare il numero di responsabilità da affrontare. Come dipendenti, infatti, non si presta certo attenzione alle strategie di vendita o al marketing. In questo caso, invece, insieme alla selezione del personale e agli arredi, si dovrà riflettere anche su quanto investire delle proprie finanze per un’attività di pubblicità che non sia troppo dispendiosa ma ugualmente efficace. Ricordate, poi, che se vi sembra tutto incredibilmente problematico, c’è una via che potrebbe facilitare l’apertura del vostro centro estetico. Stiamo parlando della possibilità di affiliarsi a un marchio in franchising. Questo si farà carico di molte attività legate al lancio del vostro centro, ma, come lato negativo, non sarà possibile personalizzare in nessun modo gli ambienti del centro, visto che dovranno omologarsi agli altri centri del marchio.