In questa guida spieghiamo come aprire un negozio di scarpe.
Tra le donne e le scarpe è successo qualche cosa di misterioso. A metterlo in evidenza è soprattutto l’attrazione fatale che attrae qualsiasi acquirente verso una vetrina di calzature e che, una volta, individuato l’oggetto del desiderio, crea un legame indissolubile. Forse è proprio per questo che generazioni di donne si sono sottoposte a sacrifici per indossare un tacco dodici che, a essere onesti, di comodo ha poco.
A questo punto, sembra chiaro che, nonostante l’effetto della crisi economica, capace di rendere tutto accessorio, avviare un commercio di calzature può avere ancora i suoi vantaggi. Ovviamente, per ottenere un minimo di successo è necessario impegnarsi in modo particolare cercando, per esempio, di personalizzare la merce scelta e messa in vendita. Per fare questo, per esempio, sarebbe vantaggioso affiancare alle marche più conosciute, dei prodotti artigianali realizzati in pelle italiana da andare a rintracciare nelle fiere specializzate del settore o in tour nazionali e internazionali alla ricerca di piccoli tesori inaspettati. Un luogo particolarmente interessante, per esempio, è il territorio marchigiano, esperto da generazioni proprio nella lavorazione della pelle e nella realizzazione locale di scarpe.
Stabilita, dunque, l’importanza di una visione personale che sia, in qualche modo, anche artistica, è arrivato il momento di lasciare l’elemento creativo dedicandoci a attività più pratiche e pragmatiche. Iniziamo con il chiarire che, aprire un’attività del genere, richiede una spesa economica importante. Tra le voci da mettere in evidenza nella lista spese, infatti, bisogna inserire l’affitto di un negozio, eventuale ristrutturazione, l’arredamento, le utenze come telefono e luce, macchinari come registratore di cassa e computer e ovviamente, la merce da mettere in vendita. Tutti questi elementi incidono sul tipo d’investimento che si è chiamati ad affrontare. Parlando più dettagliatamente di cifre, possiamo dire che la base di partenza potrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro per salire verso cifre a molti zeri. A quanto elencato, poi, si devono aggiungere i costi per eventuali permessi e licenze, oltre a un programma di marketing che, per quanto semplice, non può essere eliminato se si desidera un’attività conosciuta e di successo. Inoltre è opportuno tenere una certa cifra da parte per poter far fronte a delle spese impreviste, soprattutto nei primi mesi di avvio.
Detto questo, però, considerate che ci sono alcuni elementi in grado di garantire un’attività fiorente e che devono essere curati con particolare attenzione da chiunque intenda aprire il proprio negozio di scarpe. Prima di tutto è necessario offrire un’immagine chiara alla vostra futura clientela. Questo per imporsi sul mercato rispetto agli altri concorrenti e rimanere impressi nella mente degli acquirenti per delle motivazioni precise. In fondo sul mercato c’è un numero imprecisato di negozi di scarpe, il che vuol dire che perdersi nel loro marasma è quanto di più semplice e pericoloso per un’attività giovane e ancora indecisa.
Un altro elemento fondamentale è il controllo e la selezione del prodotto. Come abbiamo già detto all’inizio dare un’impronta personale anche in questo campo è importante ma è necessario tenere in considerazione anche le richieste del proprio mercato, oltre alle condizioni economiche del momento. Per questo motivo, per esempio, si deve decidere, prima di qualsiasi cosa, quale target andare a coprire, alto medio o basso.
In base a questa scelta si dovrà definire anche l’ambiente e il tipo di merce messa in vendita. In parole povere, è inutile mettere in vetrina calzature da alcune centinaia di euro se la clientela e la zona che coprite non ha interesse e possibilità ad acquistarla. Definirsi e specializzarsi, dunque, anche in questo caso è la parola chiave per condurre al meglio la propria attività.
Importante è la gestione efficace del proprio spazio, magari con delle vetrine creative ma non troppo invadenti. Non dimenticate, infatti, che la merce deve prevalere sempre su qualsiasi altro elemento ornamentale e, inoltre, deve essere esposta sempre con ordine, soprattutto durante il periodo dei saldi in cui si rischia di destabilizzare la clientela con un’esposizione troppo confusionaria.
Chiudiamo con la scelta del personale. In alcuni casi si tratta di un passo trascurato ma che, in realtà, è molto importante per la riuscita di un negozio. Ricordatevi sempre, infatti, che il personale sarà l’immagine e il prolungamento della proprietà. Per questo motivo dovrà mostrare sempre cortesia, preparazione, comunicatività e professionalità.
Aprire un negozio di scarpe può quindi essere una possibilità interessante.