In questa guida spieghiamo dove e come cercare lavoro.
Addentrarsi nell’impegnativa attività di cercare lavoro non è mai stata un’impresa facile. Oggi, però, le cose si sono complicate ulteriormente a causa di offerte sempre meno vantaggiose e di un ampliamento dei canali di ricerca. Questo significa che a rendere più complessa la ricerca, a un mercato lavorativo tendenzialmente ostile, si aggiunge anche una notevole sfaccettatura degli strumenti da utilizzare. A questo punto, vediamo da dove cominciare quando si deve cercare una nuova occupazione o, nel caso dei più giovani, si vuole entrare nel mondo del lavoro per la prima volta. Come prima cosa proviamo proprio a capire gli strumenti di ricerca e i luoghi, fisici o virtuali, a cui fare riferimento per muovere i passi fondamentali all’interno di questa ricerca.
Per prima cosa, dunque, conviene rivolgersi ai centri per l’impiego e alle agenzie del lavoro. Si tratta di realtà che svolgono funzioni di intermediario tra le aziende in cerca di determinate figure professionali e gli eventuali candidati. Tanto per fare un’ulteriore specifica, poi, i centri per l’impiego sono delle strutture pubbliche, mentre le agenzie per il lavoro sono delle realtà private. Qualunque sia il canale scelto, comunque, prima di andare alla ricerca di un’occupazione, bisogna avere un’idea molto chiare riguardo al tipo di impiego a cui si aspira. Nel caso, però, siate confusi, soprattutto nel caso di una prima occupazione, allora è il caso di rivolgersi proprio a un centro per l’impiego e al suo servizio di orientamento, dove si può essere guidati verso le scelte più adatte in base al percorso di studi compiuto e, soprattutto, alle pregresse esperienze. Per non parlare, poi, dei preziosi consigli per preparare un curriculum vincente e, soprattutto, comprendere gli elementi fondamentali per sostenere un colloquio perfetto.
Gli operatori che si trovano all’interno dei vari centri per l’impiego, poi, possono anche fornire gli elenchi delle imprese alla ricerca di personale a cui inviare la propria candidatura. Nel caso, però, non si abbia idea di dove rintracciare gli indirizzi dei Centri per l’Impiego, è importante sapere che questi solitamente si trovano all’interno dei siti delle province oppure si possono richiedere all’URP, ossia l’Ufficio Relazioni col Pubblico. Per finire, sia i centri interinali che le agenzie possono pubblicare i loro annunci sui siti della Borsa Lavoro Regionale . Nonostante tutto ciò, però, il sistema dei centri per l’impiego non sembra funzionare come dovrebbe. A dimostrarlo sono dei dati precisi, secondo i quali solo una minima parte di chi si rivolge a queste strutture riesce a trovare effettivamente un’occupazione. Questo dipende soprattutto dal fatto che non molte aziende si rivolgono a un centro per l’impiego per ricercare personale. Queste, infatti, preferiscono rivolgersi a canali diversi come le agenzie, gli annunci sui siti Internet e, per finire, il sempre attuale canale di conoscenze, che in Italia sembra non andare mai fuori moda.
Come abbiamo accennato all’inizio di questa guida, un’altra fonte di ricerca può essere l’Agenzia per il lavoro. Questa realtà differisce dai Centri per l’impiego per la sua natura privata. Oltre a questo, però, c’è la possibilità di iscriversi a diverse agenzie, senza limite di numero. A differire notevolmente è anche il tipo di lavoro offerto dalle Agenzie private. In questo caso, infatti, ci troviamo davanti a delle occupazioni a tempo determinato o a prestazione. Ovviamente, una volta accettato un impiego, nulla vieta che il rapporto possa trasformarsi e diventare a tempo indeterminato. Comunque sia , le agenzie più conosciute sono Adecco, GiGroup, KellyServices, Manpower, Metis e PagePersonnel.
Un altro strumento a cui attingere, stando anche comodamente sul divano di casa propria, è l’infinito universo di possibilità rappresentato da Internet. Anche in questo caso, per effettuare una ricerca effettivamente costruttiva, è bene sapere il tipo di occupazione desiderata. Il passo successivo, poi, è quello di aprire la pagina del motore di ricerca preferito e, scrivendo alcune parole chiave come job, lavoro o contatti, seguite dal nome dell’azienda di interesse, si avvia la ricerca. Nel caso, poi, si avessero già degli indirizzi Internet di aziende a cui fare riferimento, una volta arrivati sulle pagine ufficiali è opportuno andare a leggere con attenzione quanto scritto nella sezione Chi siamo. In questo caso è utile soprattutto per comprendere quale può essere la filosofia lavorativa della ditta a cui sarà proposto il proprio curriculum, riuscendolo anche renderlo più appetibile in base alle diverse richieste.
Nel caso, poi, non si avesse un’idea chiara sul proprio futuro lavorativo o non si avessero a disposizione degli indirizzi specifici di aziende a cui fare riferimento, allora è possibile iniziare una ricerca all’interno dei molti siti dedicati proprio al lavoro. In questo caso, dopo una semplice registrazione con i propri dati, è possibile accedere a vari servizi come la visione degli annunci e, soprattutto, la risposta con l’invio del proprio curriculum. La maggioranza di questi siti, poi, permettono anche di creare una scheda con i dati personali e professionali per rendere i candidati più visibili agli occhi delle aziende interessate. Tra le varie possibilità che si trovano in rete una delle più conosciute è Monster.it . Su questo sito è presente una sezione Talent per i neolaureati. Oltre a questo, poi, in una parte dedicata, è possibile ottenere dei consigli per la preparazione del curriculum e della lettera di presentazione.
Oltre a Monster, altrettanto utilizzato è anche Infojobs. Su questo sito è possibile ricercare lavoro selezionando le località, le categorie e, ovviamente, il tipo di impiego. Altri canali a cui fare riferimento, poi, sono anche Subito.it , Kijiji.it, Trovalavoro.it e Indeed.it. Ognuno di questi siti mette a disposizione anche un servizio di allerta, inviando ai diretti interessati gli annunci appena pubblicati e potenzialmente interessanti. Stabilite le caratteristiche e le potenzialità dei diversi strumenti da potere sfruttare per la ricerca del proprio impiego, però, non bisogna assolutamente trascurare un passaggio che, invece, è fondamentale. Stiamo parlando della preparazione del famoso curriculum e della lettera di presentazione. Per quanto riguarda il primo, questo rappresenta il biglietto da visita destinato a rappresentare la propria preparazione, personale e professionale, di fronte all’azienda scelta.
Per questo motivo, dunque, si consiglia di compilarlo in modo chiaro e sintetico, cercando di non andare mai oltre una pagina e mezza. Considerate, infatti, che oltre al vostro, l’ufficio preposto al personale, riceve un numero infinito di proposte, il che significa che è impossibile soffermarsi con attenzione su dei curriculum dalle dimensioni eccessive. Altro elemento fondamentale, poi, è personalizzarlo quanto più possibile, mettendo in evidenza la preparazione e le esperienze che possono essere effettivamente interessanti per i profili richiesti dall’azienda. Lo stesso discorso, soprattutto per quanto riguarda la personalizzazione, deve essere fatto anche per la lettera di presentazione. In questo caso, dunque, si sconsiglia di procedere con dei copia incolla poco personali. Lo scopo di questa lettera, infatti, è proprio di mostrare un sincero interessamento ed entusiasmo nei confronti di una determinata figura professionale o per la filosofia sostenuta dall’azienda cui si fa richiesta. In caso contrario, infatti, il reclutatore potrebbe accorgersi di trovarsi di fronte ad una lettera priva di mordente e motivazioni. Dunque, non rischiate di essere scartati per pigrizia o per troppa fretta nell’inviare la propria candidatura. La ricerca del lavoro, infatti, è un’attività che richiede attenzione, molta pazienza e una buona dose di fortuna.