I permessi sindacali sono permessi retribuiti che vengono concessi ai lavoratori, secondo quanto previsto dalla legge italiana, solo ed esclusivamente per soddisfare le esigenze di partecipazione alle attività del sindacato di appartenenza. Queste attività includono normalmente le riunioni a livello locale e territoriale, ma anche i congressi di carattere regionale o nazionale.
Di fatto, il permesso sindacale consiste in un riconoscimento del diritto di un lavoratore di assentarsi dal proprio posto di lavoro, per un periodo variabile da alcune ore ad alcuni giorni, al fine di svolgere l’attività sindacale. I permessi sindacali retribuiti sono riconosciuti ai lavoratori dipendenti ai quali è stato conferito un mandato sindacale, sia per prendere parte alle trattative aziendali che per participare a convegni, riunioni e congressi inerenti al proprio sindacato di categoria, e comunque per tutte quelle attività che si riferiscono allo svolgimento del mandato.
Esistono poi anche i permessi sindacali non retribuiti e i permessi attribuiti a quei lavoratori dipendenti che svolgono la funzione di rsu, rappresentanza sindacale unitaria. Le rsu costituiscono l’organismo sindacale interno ad ogni azienda pubblica o privata e costituito da un minimo di tre dipendenti scelti dai lavoratori dell’azienda stessa, non importa se iscritti o no al sindacato, tramite elezione. I permessi sindacali, per i lavoratori che desiderano e possono usufruirne, costituiscono un’agevolazione interessante per poter svolgere correttamente il proprio incarico.
Chi Può Usufruire dei Permessi
I dirigenti sindacali che possono usufruire dei permessi sindacali retribuiti sul proprio luogo di lavoro sono
-I lavoratori che costituiscono le rsu
-I dirigenti che appartengono agli organismi direttivi delle confederazioni e delle organizzazioni sindacali di categoria e che non sono collocati in aspettativa
-I dirigenti delle associazioni sindacali rappresentative che prendono parte alle contrattazioni.
L’iscrizione al sindacato da parte dei dipendenti non costituisce un requisito utile per accedere ai permessi sindacali, e soprattutto ai permessi retribuiti, così come le associazioni sindacali non rappresentative non possono usufruire di questo diritto.
I permessi sindacali retribuiti non vengono assegnati direttamente a quei lavoratori iscritti ad un sindacato con un ruolo dirigenziale, ma alle organizzazioni sindacali, che provvederanno ad accreditare i propri dirigenti e responsabili. Le diverse tipologie di permesso sindacale concesso ai lavoratori sono esclusivamente quelle previste dai contratti collettivi nazionali.
Per accedere a questo tipo di permessi, i lavoratori devono riferirsi al monte ore totale in due modalità differenti
-Il monte ore di amministrazione, che riguarda i permessi retribuiti assegnati alle rappresentanze sindacali unite e ai sindacati rappresentativi, da utilizzare per la partecipazione alle riunioni svolte durante l’orario di lavoro e relative al tavolo della contrattazione collettiva così come a convegni e a congressi territoriali;
-Iil monte ore nazionale, per partecipare alle riunioni degli organi direttivi sindacali, o utilizzato dai dirigenti delle associazioni sindacali per lo svolgimento delle normali attività di gestione.
Le ore che non vengono utilizzate durante l’anno non possono essere cumulate a quelle dell’anno successivo, e rappresentano quindi un risparmio da parte dell’associazione sindacale di riferimento. L’amministrazione aziendale dovrà sincerarsi che le rsu e le organizzazioni sindacali di rappresentanza non utilizzino ore di permesso eccedenti a quelle stabilite dalla legge.
Come Richiedere i Permessi Sindacali
Per i permessi sindacali retribuiti assegnati ai rappresentanti sindacali o alle rsu, la segreteria del sindacato viene informata dell’utilizzo da parte del lavoratore tramite le normali procedure di timbratura.
Nel caso di permessi sindacali per la partecipazione a riunioni direttive o convegni territoriali, la richiesta deve essere comunicata in anticipo alla segreteria dell’associazione sindacale di riferimento e al responsabile aziendale interno, presentando i documenti ufficiali di convocazione alla riunione del direttivo, al fine di comprovare l’autenticità della richiesta e l’effettiva partecipazione ad una riunione di direttivo sindacale o ad un congresso.
Regole per l’Utilizzo dei Permessi
I permessi sindacali vengono utilizzati esclusivamente per partecipare alle riunioni con gli organi direttivi, come stabilito a norma di legge. Non è previsto un massimo di ore fruibili oltre a quelle indicate dal monte ore nazionale.
Inoltre, l’utilizzo dei permessi sindacali non deve assolutamente compromettere le funzioni lavorative del dipendente interessato e l’organizzazione e la produttività dell’azienda. La segreteria dell’associazione sindacale di riferimento deve verificare con la massima attenzione il corretto utilizzo dei permessi sindacali da parte dei singoli lavoratori e le motivazioni della richiesta.
I permessi sindacali non retribuiti sono permessi assegnati ai dirigenti sindacali e ai componenti delle rsu per lo svolgimento di attività varie, pari ad un certo numero di giorni l’anno, variabile in base al contratto nazionale di riferimento, al fine di partecipare a trattative sindacali, congressi e convegni. La comunicazione per usufruire dei permessi non retribuiti deve essere inoltrata in genere tre giorni prima della data del permesso richiesto.
In sostanza, i permessi sindacali sono concepiti per agevolare i lavoratori che svolgono il ruolo di dirigente sindacale o di rsu nello svolgimento del loro incarico, sia internamente che esternamente all’azienda. Per quanto l’azienda non sia tenuta ad indagare sull’attività svolta da un dirigente sindacale che usufruisce di un permesso, è ammessa la possibilità di verificare che i presupposti per utilizzare questi permessi esistano effettivamente, e il relativo diritto, da parte del datore di lavoro, di contestarne un eventuale uso improprio.