Trasferirsi, sia che ci si sposti da una città all’altra che all’interno dello stesso comune, richiede come primo passo la visita all’ufficio anagrafe del nuovo comune per compilare il modulo di cambio residenza e presentare un documento d’identità valido. Questa procedura deve essere completata entro 20 giorni dalla data del trasloco. È anche possibile effettuare la richiesta di variazione online, tramite il portale dell’ANPR.
Successivamente, è necessario notificare il cambiamento a una varietà di entità e servizi territoriali, tra cui la banca, le compagnie assicurative, e non da ultimo, il proprio datore di lavoro. Questo passaggio è importante per una serie di ragioni pratiche e legali. Per esempio, per i dipendenti a contratto, è vitale che il datore di lavoro sia aggiornato sulla loro attuale residenza per questioni legate alla busta paga, in particolare per quanto riguarda le tasse locali che potrebbero variare a seconda del comune. Inoltre, avere l’indirizzo corretto è essenziale per il datore di lavoro nel caso debba inviare comunicazioni ufficiali, come una lettera di licenziamento. Per queste ragioni, il lavoratore è obbligato a compilare e inoltrare tempestivamente la comunicazione di cambio residenza al proprio datore di lavoro.
Perchè Comunicare il Cambio di Residenza al Datore di Lavoro
Se un dipendente, per qualsiasi motivo, non comunica tempestivamente il proprio cambio di residenza al datore di lavoro o lo fa con ritardo, può trovarsi di fronte a diverse complicazioni. Per le addizionali IRPEF, eventuali discrepanze possono generalmente essere rettificate con la dichiarazione dei redditi attraverso dei conguagli. Tuttavia, la situazione si complica notevolmente quando si tratta di ricevere una comunicazione di licenziamento.
In base alla normativa vigente e secondo quanto stabilito dal CCNL, la mancata comunicazione del cambio di residenza non esime il datore di lavoro dalle sue responsabilità. Secondo una sentenza della Cassazione (n° 22295 del 25/09/2017), la lettera di licenziamento inviata all’indirizzo precedente del lavoratore mantiene la sua validità legale. Questo significa che il lavoratore non solo subisce le conseguenze della propria negligenza per non aver aggiornato l’indirizzo, ma si trova anche in una posizione svantaggiata per contestare un eventuale licenziamento ritenuto illegittimo, poiché la comunicazione del licenziamento è considerata valida anche se inviata al vecchio indirizzo. In tale contesto, il lavoratore può ritrovarsi a subire un doppio disagio, dovendo affrontare le conseguenze di una decisione di cui potrebbe non essere immediatamente a conoscenza a causa della mancata ricezione della comunicazione.
Come Compilare il Cambio di Residenza al Datore di Lavoro
Redigere il modulo per la comunicazione di cambio di residenza al datore di lavoro è un procedimento semplice e diretto, basato su un’autocertificazione di residenza, conformemente a quanto previsto dal DPR 445 del 28 dicembre 2000, negli articoli 45 e 46.
Il primo passo consiste nel specificare il nome e l’indirizzo della sede legale dell’azienda in cima al documento. Successivamente, è necessario compilare il modulo con i dati personali del lavoratore, includendo nome, cognome, data e luogo di nascita, oltre al codice fiscale. Si deve poi procedere ad inserire le informazioni riguardanti sia il vecchio che il nuovo indirizzo di residenza o domicilio.
In situazioni in cui il lavoratore si trovi impossibilitato a consegnare la comunicazione di persona, per esempio, a causa della distanza della sede di lavoro dagli uffici amministrativi, o perché assente per malattia, è possibile inviare la comunicazione al datore di lavoro mediante posta raccomandata con avviso di ricevimento. È importante allegare al modulo una copia del documento d’identità in corso di validità per confermare l’identità del mittente e garantire l’autenticità della comunicazione.
Esempio di Modello Cambio di Residenza al Datore di Lavoro
Oggetto: Comunicazione di Cambio di Residenza
Egregio/a [Nome del Responsabile],
con la presente, ai sensi degli articoli 45 e 46 del DPR 445 del 28 dicembre 2000, intendo informarVi del mio cambio di residenza (o domicilio), effettivo dal [Data del Cambio di Residenza].
Di seguito, i dettagli aggiornati del mio nuovo indirizzo:
Nuovo Indirizzo di Residenza: [Indicare il Nuovo Indirizzo Completo]
Data di effettivo trasferimento: [Indicare la Data]
La presente serve altresì come dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza. Allego alla presente comunicazione una copia del mio documento d’identità in corso di validità, a conferma della veridicità delle informazioni fornite.
Qualora la mia assenza fisica dagli uffici [o qualsiasi altra ragione specifica, ad esempio malattia o distanza della sede di lavoro] impedisca la consegna personale di questo documento, procederò all’invio tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione possiate richiedere in merito alla mia nuova residenza e confido che questa comunicazione possa essere tempestivamente registrata nei miei dati personali aziendali.
Vi ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per porgerVi distinti saluti.
Cordiali saluti,
[Firma del Lavoratore]
[Nome e Cognome del Lavoratore]
Allegati:
Copia del documento d’identità in corso di validità.