In questa guida spieghiamo come diventare guardia forestale.
Se avete sempre avvertito un’attrazione nei confronti della natura e degli spazi aperti e proprio non riuscite a immaginate di trascorrere le vostre giornate dietro una scrivania senza possibilità di cambiamento, allora il lavoro adatto alle vostre esigenze potrebbe essere quello di guardia forestale. Ovviamente non c’è bisogno di mostrare tutto questo entusiasmo sfrenato, più che sufficiente per svolgere al meglio i compiti tipici della professione sono un’educazione al rispetto della natura e il desiderio di condividerla il più possibile con altri, nel tentativo di costruire una società particolarmente attenta all’ambiente.
Stabilito il punto di partenza, ossia un interesse personale verso la materia, è il caso di vedere più nel dettaglio come risulta essere possibile entrare a fare parte del corpo della Guardia Forestale. Come prima cosa, stabiliamo in cosa consiste questa professione e quali sono i compiti principali da svolgere. Una guardia forestale si occupa della protezione dell’ambiente attraverso attività di controllo del territorio. Questo, in particolare, è necessario per riuscire a segnalare abusi e illeciti, prestando un’attenzione particolare alle leggi che devono regolare la caccia e la pesca. Altrettanto importante, poi, è l’applicazione delle norme relative alle discariche, alla raccolta di funghi, per non parlare, poi, della sorveglianza dedicata alle zone protette. Tramite tutte queste attività, il corpo della Guardia Forestale si impegna a agire in modo attivo su due fronti. Per prima cosa mantiene intatto l’equilibro naturale della flora e della fauna del territorio. In secondo luogo, invece, previene, rileva e punisce eventuali illeciti prima che possano imporre un danno irreversibile all’ambiente.
Da quanto stabilito fino a questo momento, grazie anche a una semplice constatazione di tutti i compiti da sostenere, è chiaro che il ruolo di una guardia forestale è molto importante per la società, anche se non è visibile quotidianamente come, per esempio, quello della Polizia o dei Carabinieri. Gli effetti del lavoro svolto da guardie forestali scrupolose e mosse da un sincero interesse, infatti, si vedono soprattutto con il passare del tempo. A questo punto, stabilito che entrare a fare parte di questo corpo non può essere considerato un gioco da ragazzi e non deve nemmeno essere percepito come un ripiego, vediamo quali sono le caratteristiche richieste dalla professione.
Oltre alla passione per la natura, di cui abbiamo parlato all’inizio della guida, un altro aspetto fondamentale deve essere la lealtà nei confronti del corpo forestale. Una predisposizione interiore, poi, necessita anche di un talento fisico preciso rappresentato soprattutto da una buona tenuta atletica. Non bisogna sottovalutare, infatti, che una guardia forestale trascorre la maggioranza del suo tempo in esplorazioni esterne in territori anche impervi, durante tutte le stagioni. Per questo motivo, dunque, sarebbe il caso di non tralasciare la preparazione atletica. Chiude, ovviamente, la descrizione del perfetto forestale anche una condotta irreprensibile. Inutile dire che, trattandosi di un vero e proprio corpo riconosciuto dallo Stato e con tanto di divisa, chi vuole ambire a questa posizione deve dimostrare di non avere nessuna ombra nel proprio passato.
Fino a questo punto abbiamo evidenziato caratteristiche personali, doti naturali e, soprattutto, i compiti da sostenere. La domanda essenziale, però, è quella relativa a come diventare guardia forestale. Il primo passo da compiere per entrare a tutti gli effetti in questo corpo è svolgere o avere già svolto il corso nelle forze armate come volontario in ferma prefissata annuale, VFPA. In questo modo, infatti, si ha la possibilità di partecipare ai concorsi pubblici che vengono banditi, più o meno in modo periodico, dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Nel caso, poi, si fosse riusciti a vincere il concorso, si entrerà nel corpo con il grado di allievo agente. Questo significa che è arrivato il momento di sottoporsi a un periodo certo non breve di addestramento, grazie alla quale riuscire a sommare esperienza e iniziare il percorso verso gradi più alti. Dunque, nel caso si abbiano grandi sogni e prospettive per il futuro, non è consigliabile lasciarsi abbattere dalle prime difficoltà o da una sede di lavoro particolarmente faticosa. La natura non fa sconti proprio a nessuno, nemmeno alle guardie forestali che devono sottostare alle sue regole.
Tanto impegno, però, è ricompensato dalla consapevolezza di stare svolgendo un servizio utile e di percepire uno stipendio fisso. L’aspetto positivo, per quanto riguarda questo ultimo elemento, è la sicurezza di avere un lavoro a tempo indeterminato, allo stesso tempo, però, non ci si trova certo di fronte a degli stipendi troppo alti. Risulta essere importante chiarire, dunque, che se si hanno sogni di agiatezza economica è bene dirigersi verso un diverso tipo di professione, visto che lo stipendio di una guardia forestale va da un minimo di 1200 euro a un massimo di 1700 per il grado di vice commissario. A queste cifre, ovviamente, si devono aggiungere anche le indennità legate a straordinari e lavoro nei giorni festivi.