In questa guida spieghiamo come diventare vigile urbano.
Diventare vigile urbano è un desiderio di molte persone, che riconoscono in questo corpo di polizia municipale valori importanti. Il vigile urbano, infatti, non è solo il pubblico ufficiale incaricato di fare le multe, ma è una figura complessa e che riveste molti ruoli relativi alla sicurezza pubblica in città.
Chiaramente il primo ruolo è quello di fare rispettare le norme del codice della strada a livello municipale e per questo i vigili urbani vengono generalmente riconosciuti ma, oltre a questo, essi sono responsabili in genere della gestione del traffico della città. Questo significa che qualsiasi manifestazione, o in genere qualsiasi attività, anche lavorativa, come potrebbe essere un cantiere edile, che abbia a intaccare la circolazione cittadina o preveda occupazione di suolo pubblico, diventa competenza dei vigili urbani. Non solo, essi controllano anche tutte le autorizzazioni rilasciate dai municipi, sono dunque preposti al controllo delle licenze dei negozi e anche di quelle dei pubblici esercizi. Inoltre i vigili urbani svolgono anche un importante ruolo di ausilio delle forze dell’ordine nel caso vi siano violazioni di vario tipo.
Vedremo, nel corso di questa guida, quali sono i passi da fare e i requisiti richiesto per accedere a questa professione. Come prima cosa, diciamo che i vigili urbani sono un corpo municipale, dunque ogni comune indice i concorsi per l’assunzione. Il numero di vigili urbani che un comune può avere varia a seconda del numero di cittadini che possiede il comune e anche i requisiti richiesti possono, in parte, variare da un comune all’altro. Nel nostro caso, per redigere questa guida, abbiamo utilizzato un bando recente, il quale richiede, per diventare vigile urbano, un’età compresa tra i 18 e i 40 anni e essere nel godimento dei diritti civili. Risulta essere inoltre necessario essere cittadini italiani, quindi avere la cittadinanza italiana, e possedere un diploma di maturità. Vista anche la dimensione sociale della professione di vigile urbano, è richiesto il possesso di buone doti relazionali e di comunicazione, oltre al possesso di adeguate capacità fisiche e psicologiche. Queste saranno valutate nel corso delle prove teoriche e pratiche che appresso vedremo. Per diventare vigile urbano è inoltre richiesto il possesso della patente di guida B e, particolarmente nelle grandi città, si dovrà possedere anche la patente di guida categoria A. Nelle città turistiche, invece, si richiederà la conoscenza di almeno una lingua straniera, se non due.
I requisiti visti finora fanno riferimento alla qualifica di vigile urbano. Nel caso si ambisca poi a diventare comandante dei vigili urbani, allora sarà richiesta anche una laurea in ambito giuridico o economico, ovvero Giurisprudenza, Economia e Commercio o Scienze Politiche.
Dal punto di vista pratico per diventare vigile urbano, oltre a possedere i requisiti sopra indicati, è necessario anche superare delle prove. Nello specifico si tratta di una prova orale e due prove teoriche e pratiche che si devono superare con un punteggio minimo di 21/30.
A seconda del punteggio che si ottiene nel concorso e dei titoli personali che si possiedono, sarà quindi stilata una graduatoria dei meriti. Va precisato, infatti, che è facoltà di ogni candidato indicare, prima dell’inizio del concorso pubblico, il possesso di qualifiche ulteriori che lo facciano preferire per il posto rispetto gli altri candidati. Per esempio, il possesso di una laurea in materie giuridiche o economiche, nonostante non sia un concorso per comandante dei vigili urbani, sarà titolo di preferenza rispetto chi non la possiede.
Non tutti coloro che supereranno il concorso pubblico, infatti, saranno assunti come vigili urbani, ogni comune determinerà un numero massimo di posti disponibili e, in base ai risultati del concorso, stilerà dunque una graduatoria, la quale, come abbiamo detto, prenderà in considerazioni anche eventuali qualifiche aggiuntive che il candidato possiede.
Non è invece detto che il posto di lavoro sarà a tempo indeterminato, anche in questo caso è possibile che il concorso pubblico per diventare vigile urbano venga indetto per coprire un’esigenza temporanea, come, per esempio l’aumento del numero dei vigili urbani nel periodo estivo, o nella alta stagione per le zone turistiche.
Infine, anche lo stipendio del vigile urbano varia, ogni comune determina, all’interno di determinati parametri, quale sarà lo stipendio che percepirà chi vincerà il concorso e tale dato viene indicato nel bando di concorso. A titolo informativo, comunque, un vigile urbano guadagna circa diciottomila euro e percepisce inoltre una percentuale sulle sanzioni ma, contrariamente a quanto si pensa, questa percentuale è contenuta.