Il vivaista è un operatore specializzato che si occupa della coltivazione e riproduzione, in vivai o serre, di piante arboree, arbustive, forestali, orticole e ornamentali da interno ed esterno.
Le attività sono varie e spaziano dalla selezione dei semi, alla preparazione del terreno, alla moltiplicazione e/o riproduzione delle piante attraverso semina, talea o innesto, alla cura e prevenzione di malattie (con trattamenti specifici sulla base di eventuali patologie), al trapianto della pianta e infine alla vendita.
Per proteggere i vegetali o i prodotti vegetali dagli organismi nocivi o prevenirne gli effetti, favorire o regolare i processi vitali, eliminare le piante indesiderate o frenare un loro indesiderato accrescimento, si utilizzano prodotti fitosanitari, fertilizzanti e pesticidi, che sono potenzialmente tossici e, in alcuni casi, anche cancerogeni, il cui uso è quindi regolamentato.
Per costruire vivai e serre occorre la licenza edilizia e bisogna sostenere un investimento finanziario non indifferente, anche per dotarsi delle attrezzature necessarie.
L’Unione Eropea stanzia periodicamente appositi fondi per chi si dedica ad attività floricole e le regioni emanano leggi e provvedimenti specifici per agevolare la creazione e la conduzione di nuove imprese nei settore dell’agricoltura e del florovivaismo.
Formazione
Per poter svolgere questa professione non è necessario essere in possesso di un titolo di studio specifico, ma è sufficiente terminare la scuola dell’obbligo e fare alcuni anni di pratica in azienda. Tuttavia, la frequenza di corsi professionalizzanti, il conseguimento di diplomi di istituti superiori o universitari permettono di gestire queste attività con maggiori possibilità di successo.
Per una formazione a livello di scuola secondaria di secondo grado, la riforma dell’istruzion prevede la possibilità di iscriversi a un Istituto Professionale – Settore Servizi – Indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. In alternativa è possibile scegliere l’Istituto Tecnico – Settore Tecnologico – Indirizzo Agraria e Agroindustria. Il percorso scolastico si articola in due bienni e un quinto anno finale, che termina con l’esame di Stato.
Per una specializzazione nel settore florovivaistico segnaliamo
l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “AICARDI” di Sanremo
la Fondazione e Centro agricolo Minoprio, che organizza corsi di formazione post obbligo, post diploma e post laurea di vivaismo e giardinaggio, con possibilità di svolgere tirocini in Italia e all’estero
la Scuola Agraria del Parco di Monza, che è un centro specializzato per la formazione nell’ambito del verde ornamentale, del giardinaggio e nella progettazione e gestione del verde sia privato che pubblico.
Per quanto riguarda la formazione universitaria, l’offerta formativa è piuttosto varia e le denominazioni dei corsi di laurea sono attribuite direttamente dalle università, per cui risulta difficile elencare tutti i corsi attivati dalle varie facoltà. È consigliabile, quindi, rivolgersi direttamente alle segreterie delle università per ottenere informazioni specifiche o visitare il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Si segnalano a titolo indicativo alcuni corsi attivati sul territorio nazionale che afferiscono alla classe di laurea di primo livello L25 – Scienze e tecnologie agrarie e forestali
corso di laurea in Produzioni vegetali
corso di laurea in Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde
corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie.
Anche le regioni e le associazioni di categoria, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, organizzano corsi di formazione per chi intende acquisire una preparazione specifica.