In questa guida spieghiamo come diventare revisore contabile.
Se vi siete iscritti al corso universitario di Economia, un possibile sbocco professionale successivo alla laurea potrebbe essere quello di revisore contabile. Si tratta, in effetti, di una professione molto ambita, che richiede delle conoscenze specifiche di contabilità e legislazione, oltre a delle precise caratteristiche morali e deontologiche. Il tutto, per assumere l’incarico di controllare il bilancio di un’azienda o di un ente pubblico. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i passi da compiere per intraprendere questa professione. Il percorso è riportato nel dettaglio nel decreto legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010 e prevede delle modalità precise. La prima caratteristica necessaria è, sicuramente, una Laurea almeno triennale tra quelle individuate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. A questa deve seguire un tirocinio della durata di almeno tre anni, svolto presso un revisore legale o un’impresa di revisione legale abilitata in uno Stato membro dell’Unione europea, un esame d’idoneità e l’iscrizione al Registro dei revisori contabili.
Ora guardiamo nel dettaglio ogni singolo passaggio che abbiamo appena elencato. Abbiamo specificato che il primo e fondamentale passo per diventare revisore contabile è rappresentato dall’iscrizione a una facoltà economica. Nello specifico quella di Economia e Commercio. Ricordiamo che questa è a numero chiuso. Questo significa che per accedere al percorso triennale bisogna approntare un test d’entrata. Per sostenerlo bisogna studiare su dei libri specifici creati proprio per superare i test di Economia.
Posto che siate riusciti a superare i test e abbiate portato a termine il percorso di laurea triennale, dovete essere consapevoli che questo non è ancora sufficiente per poter svolgere l’attività di revisore contabile. Questa professione, proprio come quella dell’avvocato, richiede dei passaggi ulteriori tra cui il tirocinio e il seguente esame di stato. Perciò, se siete proprio convinti di volere avvicinare questa professione, dovete mettere in conto molti anni di studio, caratterizzati anche da una scarsa soddisfazione economica. Infatti la condizione dei tirocinanti è caratterizzata da due elementi fondamentali, una grande quantità di lavoro e un corrispettivo economico inadeguato all’orario sostenuto e all’impegno profuso. Qualunque sia il vostro atteggiamento a questo proposito, dovete comunque essere consapevoli delle difficoltà disseminate lungo il cammino del successo.
Nello specifico, come abbiamo già accennato, il tirocinio formativo deve essere svolto nell’arco di tre anni presso un revisore legale o presso un’impresa di revisione legale. Lo scopo del tirocinio è quello di fare applicare correttamente le conoscenze necessarie per il superamento dell’esame d’idoneità e per l’esercizio della professione di revisore contabile. Allo scadere dei tre anni, infine, potete accedere all’esame d’idoneità. Ricordate che questo è indetto almeno due volte l’anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il Ministero della Giustizia.
La legge, però, prevede alcune eccezioni. Quindi, se fate parte delle seguenti categorie, potete evitare di affrontare l’esame abilitativo. I Dottori Commercialisti ovvero gli Esperti Contabili possono avvalersi dell’esonero dall’esame e richiedere direttamente l’iscrizione al Registro dei Revisori. Per i ragionieri, in particolare, è necessario avere conseguito l’esame di abilitazione entro la II sessione d’esame dell’anno 1996. Mentre per i dottori commercialisti vale la I sessione d’esame dell’anno 1997. Sono inoltre esonerati i soggetti che dimostrino di aver superato un esame di Stato teorico pratico, per l’abilitazione all’esercizio di attività professionale, avente a oggetto le stesse materie previste per l’esame da revisore contabile. Inoltre i dipendenti dello Stato devono aver superato presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione un esame teorico pratico avente a oggetto le stesse materie previste per l’esame da revisore contabile. Per finire, La norma consente l’iscrizione al Registro anche a coloro i quali hanno conseguito l’abilitazione, attraverso il superamento di un test in lingua italiana, in uno Stato membro dell’Unione Europea.
Diventare revisore contabile rappresenta quindi una possibilità molto interessante.