In questa guida spieghiamo come diventare istruttore di nuoto.
Da tempo viene detto che il nuoto rappresenta uno degli sport più completi da praticare, soprattutto per lo sviluppo armonioso del proprio fisico. Effettivamente l’acqua permette ad ogni singolo muscolo di essere sottoposto alla migliore sollecitazione possibile. Ecco perché, dunque, molti ragazzini vengono spediti dai propri genitori, volenti o nolenti, verso il primo incontro con l’acqua. A quel punto, però, ci si troverà davanti ad un bivio che porterà il giovane nuotatore verso un’avversione tenace nei confronti della piscina o farà crescere in lui una passione incondizionata. Nel secondo caso, i piccoli nuotatori rivelano avere un’attitudine naturale al nuoto, una caratteristica, questa, che solitamente non li abbandona durante la crescita e che li porta ad essere degli adulti particolarmente legati all’acqua e a tutto ciò che ne deriva, anche scegliere una professione strettamente legata all’ambiente della piscina.
Il primo pensiero, ovviamente, va alla possibilità di affrontare il nuoto a livello agonistico, diventando, magari, dei veri e propri atleti del settore riconosciuti e apprezzati nell’ambito internazionale. Mettendo da parte, però, i sogni di gloria, in questa guida prendiamo in considerazione la possibilità più abbordabile e, comunque, soddisfacente, di diventare un istruttore di nuoto. Iniziamo con il dire che il percorso da affrontare per prepararsi a questo tipo di professione non è assolutamente facile. In effetti, per svolgerlo al meglio, si richiede una preparazione specifica che deve essere costruita attraverso molta passione e una serie di brevetti da conseguire anno dopo anno. Un conto, infatti, è sapere nuotare per il proprio piacere, del tutto diverso, invece, è doverlo insegnare ad altri, assumendosi anche la responsabilità della loro sicurezza. Per tutti questi motivi, dunque, la figura dell’istruttore di nuoto è particolarmente richiesta ed apprezzata da piscine private e comunali.
A questo punto, data per scontata la passione per l’acqua e l’intenzione di farne una professione, vediamo quali passi bisogna compiere per prepararsi al meglio a questo ruolo. Per prima cosa si deve essere sicuri di avere una buona preparazione atletica, avere raggiunto la maggiore età e conseguito, almeno, il diploma di scuola media inferiore. Tutti questi aspetti sono necessari per potere anche solo pensare di accedere ai vari brevetti propedeutici rilasciati dalla FIN, Federazione Italiana Nuoto. Con il primo si ha la possibilità di diventare Allievo Istruttore. Nello specifico il corso, indetto dalla FIN, viene organizzato dai Comitati Regionali che operano direttamente sul territorio. Per quanto riguarda, poi, il programma didattico, viene suddiviso in 56 ore complessive, di cui 44 di pratica e 12 di teoria. Il tutto, poi, deve essere completato obbligatoriamente da 50 ore di tirocinio. Nello specifico questo viene svolto all’interno di una delle Scuole di Nuoto Federali, riconosciute proprio dalla FIN.
Come abbiamo accennato in precedenza, gli elementi essenziali per poter accedere a questo corso professionale sono il raggiungimento della maggiore età e un’adeguata preparazione atletica. Nonostante questo, però, chi ambisce a diventare un istruttore di nuoto viene sottoposto anche ad un test attitudinale formato essenzialmente da quattro prove, tuffo, capacità d’immersione, nuoto sotto l’acqua e galleggiamento. Questo significa che, se non si è più che capaci di svolgere al meglio le attività elencate, è opportuno abbandonare l’impresa e lasciare il posto a chi ha maggiori possibilità. Solo dopo avere superato il test attitudinale, infatti, è possibile iscriversi al corso appena descritto che terminerà con un esame finale, suddiviso in una prova scritta e una orale. Ovviamente, solo nel caso in cui l’esame sia stato affrontato e superato con successo, si avrà la possibilità di continuare il percorso preparatorio accedendo al livello successivo.
Si tratta del brevetto per diventare Istruttore di Base. Lo scopo di questo secondo corso è quello di andare ad approfondire molti degli elementi e delle tecniche acquisite durante il primo livello. Per quanto riguarda la sua durata, sono previste 56 ore di corso, anche in questo caso divise tra teoria e pratica. Una volta portata a termine tutta l’attività didattica prevista, poi, anche in questo caso è previsto un esame scritto ed orale.
Perché tutto il percorso si svolga nel migliore dei modi, è necessario prendere in considerazione e ricordare giusto un paio di elementi temporali. Risulta essere possibile iscriversi al corso per conseguire il brevetto di Istruttore di Base solo dopo sei mesi dal conseguimento del primo. Di contro, però, non si dovrà attendere oltre i tre anni. In questo caso, infatti, il brevetto da Allievo Istruttore è scaduto, costringendo a ricominciare da capo tutto il percorso di preparazione. Comunque sia, una volta conseguito anche questo secondo diploma, si diventa istruttore di nuoto a tutti gli effetti, potendo lavorare presso strutture comunali e private.