In questa guida spieghiamo come diventare direttore d’albergo.
Tra le figure professionali che in Italia sembrano non conoscere crisi ci sono quelle strettamente legate all’aspetto turistico. Per questo motivo, dunque, sempre più ragazzi si vogliono avvicinare a lavori come guida turistica o tour operator. Per non parlare, poi, del numero sempre maggiore di iscrizioni all’Istituto Tecnico per il Turismo. In questa guida, però, proviamo a conoscere quali caratteristiche definiscono una professione in particolare, come il direttore d’albergo. Fondamentalmente ci troviamo davanti a un ruolo di grande responsabilità, visto che il direttore ha il compito di dirigere tutto il suo team, diventando il rappresentante diretto della struttura stessa.
Ovviamente molto dipende dal tipo di hotel in cui si lavora. In una realtà a gestione famigliare, per esempio, spesso la figura del direttore coincide con quella del proprietario. Se, invece, ci si trova all’interno di una struttura di livello medio alto, senza fare eccezione per i piccoli boutique hotel, a questa figura professionale si richiedono delle qualità e conoscenze manageriali, oltre che imprenditoriali.
Stabilito questo, vediamo essenzialmente quali sono le competenze specifiche di un direttore d’albergo. In accordo con la proprietà e considerando anche le indicazioni fornite dall’azienda, questo tipo di professionista ha il potere di coordinare le attività quotidiane con un certo margine di autonomia. Inoltre, definisce anche quelle che possono essere considerate come le strategie aziendali e i piani per lo sviluppo. Ovviamente si occupa delle attività di marketing e comunicazione, oltre che , come abbiamo detto all’inizio, di controllare il lavoro della sua squadra. Tutti questi compiti devono essere svolti parallelamente con lo scopo di mantenere sempre alto il livello ottenuto già in precedenza dalla struttura alberghiera.
Oltre alla semplice gestione, poi, non bisogna dimenticare certo la gestione del budget e della contabilità, verificando i risultati economici raggiunti. In questo modo, infatti, un direttore d’albergo tiene sempre sotto controllo il successo e l’eventuale evoluzione della propria struttura. Nonostante si tratti di una figura di comando, però, non può certo agire da solo ma ha bisogno di circondarsi di collaboratori capaci e esperti nelle funzioni in cui vengono applicati. Per questo motivo uno dei compiti più importanti del direttore è quello di partecipare alla selezione del proprio personale. Con i responsabili dei vari reparti, poi, definisce gli obiettivi da raggiungere e le strategie utili, oltre a pianificare tutto il lavoro.
Considerando tutti questi impegni, è evidente che per vestire il ruolo di direttore d’albergo sono necessarie varie competenze. Per prima cosa, ricordando il compito di gestire la parte economica dell’albergo, il Direttore deve possedere delle competenze di tipo normativo e organizzativo. Nello specifico ci si riferisce alla tecnica del budgeting, food and beverage management, gestione del front e back office, tecniche di pricing, revenue e restaurant marketing. Oltre a questo, poi, si deve contare anche la necessità fondamentale di padroneggiare due lingue, sia in forma scritta che parlata, e i programmi gestionali pensati proprio per le attività alberghiere.
A parte tutte queste conoscenze, che possono essere acquisite attraverso un percorso di studi preciso, non bisogna assolutamente sottovalutare il fatto che un direttore d’albergo deve avere delle caratteristiche naturali di base. In sostanza si sta parlando di un’ottima dose di capacità di comunicazione, capacità organizzative e manageriali, oltre a un carattere dinamico e intraprendente. A questo si aggiunge, come abbiamo accennato nelle prime righe di questa guida, anche la dote di dirigere una squadra di lavoro numerosa creando un’atmosfera di lavoro professionale, sereno e collaborativo. Per ottenere il tutto, dunque, è necessario essere dotati di una buona dose di diplomazia da sfoggiare sia con i propri collaboratori che, ovviamente, con la clientela. Tra le caratteristiche personali, poi, non deve mancare nemmeno la capacità di gestire i reclami e le conflittualità, oltre a sapere intervenire in modo tempestivo per risolvere il presentarsi delle emergenze. In sostanza, nonostante l’apparenza questa professione possa sembrare particolarmente affascinante a uno sguardo esterno, in realtà richiede un’ottima resistenza alle difficoltà.
Per iniziare a sostenere tutta questa mole di lavoro, però, si deve acquisire la qualifica giusta. In alcune regioni italiane, infatti, è previsto il superamento di un esame di abilitazione per ottenere l’iscrivere all’albo professionale. La competenza e le decisioni a riguardo sono strettamente regionali, il che significa che non sempre è previsto questo tipo di procedura.
Chiudiamo con le diverse prospettive di lavoro. Un direttore d’albergo può ottenere un lavoro dipendente in cui sono previsti degli orari di lavoro intensi, visto che si parla di oltre 40 ore settimanali. Per quanto riguarda la retribuzione, invece, cambia ovviamente a seconda della grandezza della struttura e dell’esperienza acquisita. Oltre a tutto ciò, però, è possibile anche che un direttore possa essere inquadrato come dirigenti con livelli retributivi piuttosto alti cui si aggiungono anche dei compensi aggiuntivi, elargiti sotto forma di premi da assegnare al raggiungimento di un determinato obiettivo.