In questa guida spieghiamo come diventare Credit Manager.
Iniziamo con il dire che con Credit Manager si intende la figura a cui è affidata la responsabilità di gestire il credito dell’azienda per cui lavora. In modo particolare, il Credit Manager ha il potere decisionale di stabilire a chi concederlo. Ma, ovviamente, non solo questo. Tra le sue specifiche, infatti, c’è anche la possibilità di incassare i crediti e, soprattutto, controllare la solvibilità del cliente, gestire la cassa e la tesoreria, gestire i rapporti con le banche e, per finire, risolvere le eventuali e, si spera di tipo temporaneo, crisi di liquidità.
Da queste poche parole, dunque, si capisce che ci troviamo di fronte a un impegno professionale particolarmente intenso, dove molte sono le responsabilità a cui fare fronte. Come se non bastasse, poi, oltre a tutto questo, il Credit Manager ha anche il dovere di mantenere i contatti con le Società di Factoring. Con questa denominazione si intendono quelle società che forniscono dei servizi di natura finanziaria, amministrativa e commerciale. A queste, infatti, l’azienda potrebbe delegare la gestione dei crediti e la cessione delle fatture.
La figura del Credit Manager rappresenta una realtà lavorativa piuttosto nuova e risulta essere stata introdotta per rispondere alle necessità da parte delle aziende di recuperare e gestire gli insoluti. In effetti, tutte le imprese che commercializzano prodotti o servizi sono esposte a rischi finanziari nei confronti dei clienti. Però, è altrettanto vero che il ricorso ai legali esterni e il costo delle risorse interne per la gestione dell’insoluto rappresentano il 5% del costo stesso delle aziende.
A questo punto, però, vediamo quali caratteristiche servono per diventare un Credit Manager ma, soprattutto, che tipo di formazione bisogna scegliere. Visto il tipo di materia con cui si avrà a che fare quotidianamente, viene spontaneo dedurre che il percorso universitario più adatto per questo lavoro sia quello giuridico e economico. In modo particolare, poi, si richiede una buona preparazione, sia teorica che pratica, nell’analisi finanziaria e nella tecnica commerciale e amministrativa. Per rispondere a questa richiesta professionale, dunque, molte università hanno iniziato a organizzare dei corsi particolarmente idonei a questo profilo professionale. Qualunque sia la preparazione di base, però, per svolgere al meglio il proprio lavoro, un Credit Manager deve continuare a mantenersi informato e aggiornato. Nonostante questo, però, l’esperienza sul campo rappresenta ancora la scuola migliore, visto che si deve fare fronte al caso specifico e reale.
Prepararsi a tutto questo, ovviamente, richiede tempo e sacrificio. Un impegno che può essere incentivato soprattutto da una buona possibilità di carriera all’interno di un’impresa. Un Credit Manager può raggiungere anche livelli molto alti nella Direzione amministrativa e finanziaria. In alternativa, può diventare anche un consulente esterno organizzando uno studio con altri collaboratori. Ovviamente questo è possibile dopo avere maturato una buona esperienza proprio nell’ambito del recupero credito. Chiudiamo questa guida parlando di cifre, stabilendo un intervallo di guadagno cui può accedere questa professione. Un Credit Manager assunto da poco può guadagnare dei 30000 ai 50000 euro lordi annui. Se, invece, ha già una certa esperienza, allora il compenso sale notevolmente, arrivando a un reddito che varia dai 60000 e i 70000 euro lordi.