In questa guida spieghiamo come diventare barman.
Una volta erano chiamati semplicemente barman, oggi, invece, sono denominati con il titolo di bar tender. Il fatto è che, almeno per quanto riguarda i locali più in voga e alla moda, dalle loro qualità tecniche e caratteriali dipende grande parte del successo del luogo rispetto a un altro. Non è un caso, dunque, che negli ultimi anni quella del barman sia diventata una delle professioni più ambite dai ragazzi. A costruire il fascino di questo mestiere è sicuramente la notte, con tutti i suoi ambienti particolari, e la possibilità di acquistare un certo fascino per il semplice fatto di trovarsi dietro un bancone e allietare le serate dei clienti con le proprie creazioni. Considerate, però, che non basta certo essere dotati di un aspetto piacevole e di una naturale comunicabilità per riuscire a farsi ricordare e salire alle cronache come uno dei migliori bar tender della città, infatti, è necessaria una preparazione spesso internazionale.
Come base di partenza ci deve essere una passione per il settore sviluppata, magari, frequentando un locale specifico o ammirando un barman sulla cresta dell’onda. In questo caso il modo migliore per iniziare a muovere i primi passi nell’ambiente è proprio riuscire a mettersi sotto l’ala protettrice di un professionista già affermato, cercando di carpire quelli che sono i segreti del mestiere e che nessun corso di miscelazione potrà mai svelare. Ovviamente una preparazione di base è gradita e doverosa, altrimenti non sarebbe possibile evolvere. Dunque, dopo esservi registrati a un corso professionale per barman, potete iniziare a chiedere stage in alcuni locali. Anzi, in questo caso, i corsi stessi possono rappresentare delle buone occasioni per ottenere contatti lavorativi e creare legami professionali.
Sembra chiaro, dunque, che per quanto riguarda questo mestiere, la teoria e la pratica devono andare avanti di pari passo. Anzi, senza il secondo elemento tutti i concetti acquisiti hanno poco valore. Fondamentale, infatti, è abituarsi ai ritmi alti e spesso sfinenti di un sabato sera, cercando di rispondere alla richiesta di molti al meglio delle proprie possibilità. All’inizio, dunque, il mestiere di barman potrebbe rivelarsi piuttosto monotono, visto che riguarderà soprattutto il ricreare costantemente cocktail storici e fin troppo comprovati. Il fatto è che, prima di avventurarsi in una propria creazione, bisogna avere collezionato molte ore dietro il bancone. Il modo migliore per velocizzare i tempi e acquisire più informazioni possibili, però, è rappresentato dal fare le valige e andare a lavorare all’estero in città che brillano per vita notturna e per la presenza di molti locali alla moda.
Un altro elemento che deve essere esibito dal perfetto barman è, senza alcun dubbio, una naturale predisposizione alla comunicazione. Un sorriso aperto e una chiara disponibilità potrebbero essere la chiave vincente per fidelizzare la clientela. Inoltre potrebbe fare di voi una pietra preziosa da non perdere assolutamente.
Considerato, poi, che si tratta di un lavoro in costante confronto con gli altri, non bisogna sottovalutare il proprio stile. In questo caso, infatti, l’aspetto ha un’importanza fondamentale. Con questo non vogliamo dire che si deve mostrare necessariamente uno stile originale o particolare, ma che, piuttosto, si deve prestare attenzione all’ordine e alla pulizia di abiti e capelli. Nessuno accetterebbe un drink da una persona dall’aspetto trascurato e disponibile. Seguendo questo principio fondamentale anche il bancone dovrà essere tenuto sempre in perfetto ordine. Ricordate che rappresenta la vostra postazione di lavoro e che, in qualche modo, è anche il riflesso dell’attenzione che prestate nei confronti delle cose e delle persone.
Per finire, poi, non bisogna sottovalutare altri aspetti come la memoria e l’etica personale. In modo particolare il primo elemento sarà molto utile durante le serate più intense e affollate. In questo caso, infatti, non sarà certo raro dovere creare un numero alto di cocktail alta velocità abbinandoli anche alla persona giusta che l’ha richiesto. In secondo luogo, poi, essere dotati di buona memoria può aiutare anche nell’attività di fidelizzazione dei clienti più affezionati che arrivano al vostro locale sperando di sentirsi a casa. Chiudiamo con l’etica personale. In questo caso si intende la capacità di lavorare con correttezza sapendo che non è permesso in nessun modo servire degli alcolici a dei minorenni e che non esiste situazione dove questo è possibile. Allo stesso modo, facendo leva sul proprio giudizio e il senso di responsabilità, si deve comprendere quando non è più il caso dispensare altri drink a una determinata persona.