In questa guida spieghiamo come diventare agente di commercio.
Essere un agente di commercio non è esattamente una delle professioni avventurose e affascinanti che popolano le fantasie e le aspettative dei bambini. Nonostante questo, però, con il raggiungimento dell’età adulta non è raro smettere di vedersi nei panni di un astronauta per abbracciare un lavoro sicuramente più possibile. Ecco, dunque, perché in questa guida si cercherà di capire in cosa consiste effettivamente questa professione e, soprattutto, quali passi affrontare per prepararsi a svolgerla al meglio.
Iniziamo proprio con il capire chi o cosa si nasconde dietro la dicitura agente di commercio. In sostanza di tratta di un esperto che, per conto di varie imprese, ha il compito di stipulare contratti e rapporti commerciali con varie realtà aziendali. Per quanto riguarda il panorama lavorativo italiano, dunque, si tratta, quasi sempre, di un libero professionista il cui compenso è strettamente collegato alle provvigioni riconosciute da una determinata azienda in base al lavoro svolto. A questo punto, chiarito l’ambito in cui opera e si muove un agente di commercio, vediamo quali requisiti sono necessari per iniziare questa carriera e, soprattutto, il tipo di formazione che è opportuno avere.
Partendo proprio dal percorso scolastico, è chiaro che un futuro agente di commercio deve aver scelto un indirizzo di scuola superiore volto alle materie commerciali. In caso contrario, però, è possibile colmare qualsiasi lacuna con una laurea con indirizzo giuridico economico. Oltre agli eventuali titoli accademici, però, chi ambisce a ricoprire questa specifica figura professionale, deve anche partecipare a un corso organizzato dalla Regione di appartenenza. Per finire, poi, prima di avvalersi del titolo di agente di commercio, il candidato deve dimostrare di avere ottenuto un’esperienza almeno biennale in determinati campi come operatore di vendita, dipendente con mansioni di direzione o di organizzazione delle vendite, rappresentante legale di un’azienda.
Fino a questo momento abbiamo preso in considerazione il percorso scolastico, il cui compito è quello di fornire delle conoscenze specifiche. Nonostante si tratti di un elemento importante, però, può non essere considerato fondamentale, almeno non in modo esclusivo. Questo significa, molto, semplicemente, che la conoscenza non può fare a meno, almeno per quanto riguarda questa professione, di una serie di doti naturali e propensioni che, oltretutto, devono essere affinate e messe alla prova dall’esperienza sul campo. Partendo da questo presupposto, dunque, possiamo dire che le aziende sono alla ricerca di persone dotate di ottime capacità comunicative, grande grinta e forza di volontà, capacità di problem solving, motivazione autonomia. Risulta essere chiaro che un testo scolastico non è in grado di contenere la formula giusta per avere a propria disposizione tutte queste caratteristiche. Ancora una volta, dunque, la teoria, per essere completata e valorizzata, necessita di una buona dose di pratica dove scoprire e apprendere i segreti del mestiere, insegnati fuori dalle aule scolastiche.
A questo punto, però, è il caso di prendere in considerazione anche la parte più strettamente giuridica di questa professione, come l’iscrizione al Ruolo di Agenti di Commercio. Per fare in modo che si possa iniziare a operare, infatti, questa iscrizione è assolutamente obbligatoria. Vediamo nel dettaglio come procedere. Per prima cosa è necessaria la presentazione della SCIA, ossia la Segnalazione di Inizio Attività, presso il Registro delle Imprese. Questo documento deve essere correlato anche da altre attestazioni o autocertificazioni il cui compito è attestare il possedimento di precisi requisiti. Dopo avere verificato l’attendibilità di quanto dichiarato, la Camera di Commercio provvede all’iscrizione nel registro delle Imprese e nel REA. Comunque, tra i requisiti necessari per fare richiesta dell’iscrizione è previsto il possedimento della cittadinanza italiana o di una degli stati membri dell’Unione Europea, possesso del titolo di scuola secondaria e il godimento dell’esercizio dei diritti civili. Per quanto riguarda gli aspetti morali, il candidato non deve essere interdetto o inabilitato, condannato per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio. Ovviamente non deve avere imputazioni per delitti gravi.
Passando alla parte strettamente professionale, poi, è necessario dimostrare, come abbiamo già precedentemente esposto, di essere in possesso di un diploma di scuola media superiore con indirizzo commerciale o di una laurea giuridica o economica. Oltre a questo si deve avere superato con successo il corso professionale organizzato dalle Regioni e avere acquisito un’esperienza professionale di almeno due anni negli ultimi cinque. In sostituzione di questo punto, poi, si deve dimostrare di essere titolare di un’attività commerciale come lavoratore autonomo per almeno due anni nell’ultimo quinquennio, oppure essere titolare di una attività artigiana di produzione e relativa vendita. Per quanto riguarda, poi, le società di agenzia commerciale i requisiti professionali devono essere posseduti dal legale rappresentante o dai legali rappresentanti.