Vedremo nel corso di questa guida come calcolare la quattordicesima mensilità, che sappiamo essere una mensilità aggiuntiva che percepiscono alcuni lavoratori, appartenenti a determinate categorie. Però, prima di addentrarci nei meandri del calcolo della quattordicesima, iniziamo a spiegare in cosa consiste la quattordicesima e come funziona.
La quattordicesima altro non è che una mensilità ulteriore che viene erogata da il datore di lavoro e che viene pagata nel periodo che va da giugno a fine luglio. In modo analogo alla tredicesima, che viene erogata in concorrenza con le feste di fine anno, la quattordicesima serve a integrare il reddito di determinate categorie di lavoratori più o meno a metà dell’anno solare. Non solo, per molti di coloro che la ricevono, visto che viene erogata giusto prima dell’inizio delle ferie, costituisce la risorsa con la quale andare in ferie, senza intaccare le mensilità ordinarie della famiglia. Vista la crisi economica, inoltre, per molte famiglie è diventata una preziosa risorsa con la quale sostenere il reddito.
Effettuare il calcolo della quattordicesima è piuttosto semplice nel momento in cui il lavoratore ne beneficia dall’inizio dell’anno solare, tutti coloro che hanno lavorato in maniera continuativa dal 1 gennaio dell’anno, semplicemente ricevono uno stipendio in più chiaramente al netto di ulteriori emolumenti. Nel caso, invece, di assunzioni in corso d’anno si deve sempre prendere come base il valore della quattordicesima che il dipendente avrebbe percepito se fosse stato assunto a inizio anno e si divide l’importo così ottenuto in dodici rate. Le dodici rate corrispondono ai dodici mesi dell’anno, per ogni mese nel quale il lavoratore ha lavorato per più di 15 giorni va attribuita la relativa quota di quattordicesima. Al fine dell’attribuzione di tale mensilità, dunque, si dovranno guardare i giorni effettivi nei quali il dipendente ha prestato servizio. Il diritto alla quattordicesima rimane anche nel caso il contratto di lavoro termini prima dello scadere dell’anno solare, anche in questo caso si effettua il calcolo come sopra, attribuendo al lavoratore una quota di quattordicesima pari alla dodicesima parte della quattordicesima regolare, moltiplicata per i mesi nei quali si è lavorato in forma continuativa per più di 15 giorni. Il saldo così ottenuto viene liquidato in sede di liquidazione finale delle spettanze dovute al lavoratore. La legge e i Contratti Collettivi Nazionali non prevedono una data di pagamento esatta per questa mensilità aggiuntiva, ma indicano generalmente i mesi di giugno e luglio.
Dal punto di vista fiscale, infine, la quattordicesima è sottoposta alla medesima tassazione del normale stipendio di un lavoratore. Chiaramente questa rata ulteriore che viene percepita non include alcuna forma di integrazione al trattamento base.