In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di attestato di servizio.
Per iniziare, vediamo in cosa consiste un attestato di servizio, a cosa serve e che cosa certifica.
Per attestato di servizio si intende un documento in cui il datore di lavoro riassume alcuni dati che riguardano un proprio collaboratore, inerenti al rapporto di lavoro con esso instaurato.
Si tratta di un documento che di solito viene richiesto da banche o finanziarie a conferma della documentazione presentata dal lavoratore all’istituto di credito per vedere se esso corrisponde a realtà oltre che per vedere se per caso ci siano sanzioni disciplinari in corso sulla persona del richiedente.
Da questo si evince che l’attestato di servizio è un documento molto importante e che, con il moltiplicarsi del ricorso al credito al consumo, esso è richiesto sempre più spesso ai datori di lavoro.
Visto che, inoltre, l’attestato di servizio può essere presentato in diverse occasioni, non solo per la richiesta di prestiti, ma anche, per esempio, per ottenere un mutuo, il datore di lavoro si troverà a dovere fronteggiare abbastanza spesso richieste di rilascio urgente di attestati di servizio per i propri collaboratori.
Vediamo cosa si deve fare per ottenere un attestato di servizio.
Prima di tutto si deve fare una richiesta scritta al datore di lavoro oppure all’ufficio del personale della propria azienda, questa richiesta non è in realtà obbligatoria ma, visto che nell’attestato di servizio sono indicati dati sensibili del lavoratore, per esempio la sua data di nascita o i procedimenti sanzionatori in corso nel caso vi siano, di sicuro il datore di lavoro chiederà un documento per giustificare l’emissione di questi dati e per tutelarsi sotto l’aspetto della privacy e evitare di incorrere in possibili sanzioni sotto questo aspetto.
Si deve pertanto compilare una normale lettera, con cui si richiede l’emissione del documento e cosa esso deve indicare, poi, in calce della lettera stessa, si deve scrivere se si vuole sia indicato il saldo TFR o i procedimenti sanzionatori oppure nessuna delle due cose.
A sua volta, l’attestato di servizio, corrisponderà una dichiarazione resa dall’amministratore dell’azienda, o dal capo ufficio del personale, redatta su carta intestata, firmata e timbrata.
Il contenuto dell’attestato di servizio consiste nei seguenti dati
-I dati anagrafici e le generalità del lavoratore.
-Il tipo di contratto di lavoro subordinato che lega tra di loro l’azienda e il lavoratore stesso.
-La data di inizio del suddetto rapporto di lavoro subordinato.
-La data della fine del rapporto di lavoro subordinato, sia nel caso essa sia già scaduta, e pertanto il rapporto di lavoro concluso, sia se questa è invece futura, per quanto concerne i contratti a tempo determinato.
-Il motivo o la ragione che ha determinato la fine del rapporto di lavoro, soltanto, ovviamente, per i contratti di lavoro già finiti.
-La data.
-Il timbro e la firma dell’amministratore oppure di chi ha la delega alla firma.
Tutti questi elementi sono essenziali per evitare che l’attestato di servizio possa essere contestato presso gli organi ai quali viene presentato, infatti se nell’attestato di servizio manca uno dei suddetti elementi, esso può ritenersi nullo oppure incompleto a norma di legge e quindi può anche non essere accettato.
In genere il documento si chiude con la dicitura Il presente è rilasciato per gli usi consentiti dalla legge.
Come sopra accennato però, è prassi piuttosto frequente che il lavoratore faccia richiesta dell’aggiunta di ulteriori dati riguardanti il proprio rapporto di lavoro, dati che dovranno essere espressamente specificati e richiesti, a seconda dell’uso che se ne deve fare.
Fra di essi ci sono l’ammontare del TFR, un elemento che interessa sempre alle finanziarie e alle banche quando devono concedere prestiti, oppure l’eventuale esistenza di procedimenti e provvedimenti disciplinari a carico del dipendente, quest’ultimo dato fondamentale, di solito, quando si richiede la cessione di un quinto dello stipendio.
Per quanto riguarda infine il conteggio e quindi l’ammontare del TFR, non si dovrà formulare un nuovo conteggio alla data di richiesta dell’attestato di servizio ma basterà indicare il saldo riportato nell’ultima busta paga ricevuta dal lavoratore dipendente.
Una volta redatto come sopra spiegato e in ogni sua parte l’attestato di servizio, sarà possibile presentarlo per gli usi sopra descritti e potrà inoltre essere utilizzato anche come attestazione dell’attività da lavoro dipendente in caso di controversie aperte con l’INPS, ovvero, per esempio, potrà essere usato nel momento in cui ci si accorge del mancato versamento dei contributi e dimostrare che nel periodo indicato si era lavoratori dipendenti in servizio presso una determinata azienda.
Infine, un punto fondamentale da tenere presente, il rilascio dell’attestato di servizio non è automatico, il che vuol dire che è sempre necessaria una richiesta scritta da parte del dipendente che ne ha bisogno.
Fac Simile Attestato di Servizio