Una lettera di richiamo per un dipendente litigioso rappresenta un provvedimento disciplinare formale, noto anche come ammonimento scritto, che il datore di lavoro è tenuto a redigere e consegnare in forma scritta qualora si verifichino comportamenti scorretti come, appunto, atteggiamenti litigiosi sul posto di lavoro. Questo documento, che deve essere sottoscritto dall’azienda, serve a richiamare l’attenzione del dipendente su una condotta non conforme alle regole o ai principi di correttezza e collaborazione previsti dall’azienda stessa, dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) e dalla legge. La lettera di richiamo, tuttavia, non si applica per le infrazioni più gravi, ma piuttosto per quei comportamenti che, pur non essendo tali da giustificare sanzioni più severe, minano comunque il buon clima lavorativo e il corretto svolgimento delle attività aziendali. Si tratta quindi di uno strumento che consente all’azienda di intervenire tempestivamente e in modo ufficiale, invitando il dipendente a modificare il proprio atteggiamento senza arrivare subito a conseguenze più drastiche. In questo modo si cerca di prevenire l’insorgere di contrasti più profondi tra le parti, garantendo al contempo il rispetto delle regole e dei principi di convivenza lavorativa all’interno dell’organizzazione.
Come scrivere una Lettera di richiamo per dipendente litigioso
Una lettera di richiamo per un dipendente coinvolto in comportamenti litigiosi deve essere redatta con particolare attenzione, sia sul piano formale sia su quello sostanziale. In apertura, è fondamentale che il documento rechi un chiaro riferimento normativo, così da dare un solido fondamento legale alla procedura avviata. Nel caso specifico, la dicitura da utilizzare è la seguente: “Con la presente si comunica l’apertura della procedura di contestazione disciplinare, secondo quanto esposto nell’articolo 7 Legge n.300/70 del CCNL applicato e del codice disciplinare.” Questa frase non solo richiama lo Statuto dei Lavoratori, ma chiarisce anche il contesto contrattuale e regolamentare a cui si fa riferimento, limitando il rischio di contestazioni sulla correttezza dell’avvio della procedura.
Superata questa premessa, la lettera deve entrare nel merito dei fatti. È fondamentale che l’esposizione delle condotte contestate sia il più possibile dettagliata e circostanziata. Descrivere con precisione quando e dove si sono verificati gli episodi litigiosi, quali comportamenti sono stati adottati dal dipendente e in che modo essi hanno influito sul clima aziendale o sul lavoro degli altri colleghi, permette di rendere chiaro il motivo per cui si è reso necessario l’intervento disciplinare. Più le informazioni fornite saranno esaustive e specifiche, maggiore sarà la possibilità per il dipendente di comprendere pienamente le accuse mosse e di esercitare il proprio diritto di difesa.
Dopo aver descritto in modo puntuale i fatti e le motivazioni che hanno indotto l’azienda a procedere con la contestazione, è importante inserire una parte in cui il lavoratore viene formalmente invitato a presentare le proprie giustificazioni. È bene specificare che il dipendente ha la facoltà di esporre le proprie argomentazioni a difesa in qualsiasi forma ritenga opportuna, entro un termine preciso. La frase consigliata in questo frangente è: “L’interessato è tenuto a presentare le argomentazioni a difesa in qualsiasi forma entro il termine di cinque giorni.” Se il contratto collettivo applicato prevede tempistiche differenti, sarà necessario modificare il termine indicato, sostituendo “cinque giorni” con il periodo previsto dal CCNL.
In questo modo, la lettera di richiamo non solo rispetta i requisiti formali e sostanziali richiesti dalla normativa, ma pone anche il dipendente nella condizione di esercitare appieno il proprio diritto di replica, garantendo trasparenza e correttezza all’intera procedura disciplinare.
Fac simile Lettera di richiamo per dipendente litigioso
Oggetto: richiamo disciplinare
Egr. Sig./Sig.ra _____________________
con la presente le comunichiamo che il giorno __________ alle ore ______________
è stato accertato che Lei, durante il proprio orario di lavoro, ha avuto un acceso litigio con un collega all’interno dei locali aziendali, utilizzando toni aggressivi e parole offensive, creando una situazione di tensione e disagio tra i presenti.
Tale comportamento non è conforme ai principi di correttezza e collaborazione che devono contraddistinguere i rapporti tra colleghi e lede il normale svolgimento dell’attività lavorativa, oltre a compromettere il clima aziendale.
Le ricordiamo l’obbligo di svolgere il lavoro con la dovuta diligenza prevista dal suo CCNL di riferimento e la invitiamo quindi a cessare immediatamente e ad evitare il ripetersi di questo comportamento.
Ai sensi dell’articolo 7 L. 300/1970, ha diritto, entro cinque giorni dal ricevimento della presente, di inviarci scritti difensivi oppure fissare un appuntamento con l’ufficio del personale per essere sentito/a in sua difesa.
Distinti saluti
Luogo e data
Firma