Conoscere l’opinione che il datore di lavoro, o diretto responsabile, ha nei propri confronti è molto importante per incrementare la fiducia e l’autostima, per ottenere maggiori soddisfazioni, per gestire meglio gli incarichi ricevuti e per studiare con maggiore attenzione le strategie di crescita professionale.
Risulta essere inevitabile ammettere come il riscontro economico e l’appagamento personale dipendano molto dalle intenzioni del proprio capo, dai suoi progetti e dalle aspettative che egli prova nei propri confronti. Cercare di capire se apprezza o meno il proprio lavoro è molto importante non solo per la carriera e la vita professionale, ma anche per conquistare maggiore serenità ed equilibrio psicofisico.
L’insoddisfazione professionale e la scarsa considerazione del proprio lavoro influiscono enormemente, purtroppo, anche sui rapporti sentimentali e familiari e su tutto quanto riguarda il contesto privato e personale.
Chiunque abbia provato l’esperienza di un periodo di lavoro magari impegnativo ma privo di soddisfazioni, sa come questo stato d’animo possa influire su tutta la propria esistenza, provocando malumore, ansia e decremento della sicurezza.
Imparare a interpretare le reazioni del proprio capo diventa quindi indispensabile per capire se realmente sia il caso di impegnarsi in un certo progetto, o se al contrario non vale la pena di prendersela troppo. Ovviamente, prima di valutare quelle che sono le reazioni del datore di lavoro nei propri confronti, è necessario essere certi di lavorare con precisione e professionalità.
Essere sommersi dalle responsabilità e dai progetti da gestire e portare a termine non è sempre sinonimo di sfruttamento. Spesso si tratta dell’unico sistema che un datore di lavoro ha a disposizione per valutare le competenze di un collaboratore, la sua capacità di rispettare le scadenze e di raggiungere gli obiettivi.
Quando un superiore o un responsabile vuole verificare le potenzialità di qualcuno, non è raro che gli affidi una mole di lavoro apparentemente enorme, per dimostrare la propria fiducia nei suoi confronti e per capire se è in grado di affrontare e risolvere i problemi.
Un incarico che senza dubbio è alla base di un rapporto di fiducia è la richiesta di seguire e formare stagisti, apprendisti e nuovi collaboratori, qualora venga offerta questa occasione, si raccomanda di coglierla al volo e dimostrare la propria competenza.
Al contrario, vedersi affidare solo mansioni poco soddisfacenti, demotivanti e praticamente inutili è un segnale che dovrebbe indurre, se non altro, a preoccuparsi e prestare attenzione se si tratti di una situazione temporanea e generale, o di un sistema per indurre a cambiare lavoro.
Come si è detto, quando un responsabile o un datore di lavoro hanno fiducia in un dipendente, tendono ad affidargli parecchie incombenze. In situazioni di questo genere, invece di lasciarsi prendere dalla paura di non farcela, è importante dimostrare la propria capacità di azione e di organizzazione.
Se gli incarichi affidati sono diversi, e tutti piuttosto impegnativi, la soluzione migliore è quella di chiedere un incontro con il capo per capire quali siano le priorità e pianificare il lavoro su tale base.
Con questo sistema è possibile anche dimostrare la propria capacità di affrontare le responsabilità e gestirle con metodo ed efficacia.
Un dirigente o un imprenditore nel corso di una riunione importante richiede la presenza solo delle persone di cui si fida maggiormente. Per tale ragione, essere chiamati a partecipare a meeting e incontri con clienti, fornitori e partner, per quanto possa essere noioso è un segnale di fiducia e di stima nei propri confronti. Nel momento in cui si verifica questa situazione, è importante informarsi sulla natura della riunione, se possibile partecipare attivamente alle fasi organizzative e, anche se non viene richiesto espressamente, chiedere se può essere utile redigere una relazione da presentare al termine dei lavori.
Dirigenti e responsabili di un’azienda conversano raramente con i dipendenti e comunque solo riguardo ad argomenti di poco conto. Se viene richiesto il proprio parere da un diretto responsabile in merito ad un contesto importante, significa senza dubbio che si è instaurato un rapporto di fiducia ed è importante impegnarsi per creare un dialogo costruttivo, analizzando con attenzione la questione riguardo alla quale si è stati invitati ad esprimersi.
Un altro dettaglio che dimostra la fiducia ottenuta dal proprio capo è la sua abitudine, quando desidera un’opinione, ad un dialogo privato, addirittura al di fuori dal contesto e dall’orario di lavoro, magari attraverso una telefonata o un invito a pranzo.
Le dimostrazioni di fiducia da parte del datore di lavoro, se sincere, non sono mai pubbliche, per non provocare reazioni avverse da parte degli altri dipendenti e non mostrare apertamente di avere una preferenza personale verso qualcuno.
Un altro importante segno di fiducia da parte del datore di lavoro è la concessione della massima libertà di organizzazione e di metodo nello svolgimento degli incarichi affidati. Se viene offerta la possibilità di gestire le attività con totale indipendenza, richiedendo solo un resoconto periodico, è un inequivocabile segno di stima e di considerazione.